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Buddusò post-Covid, sindaco Satta: ripresa tra lavori, arte e un sogno nel cassetto

Buddusò post-Covid, sindaco Satta: ripresa tra lavori, arte e un sogno nel cassetto
Buddusò post-Covid, sindaco Satta: ripresa tra lavori, arte e un sogno nel cassetto
Laura Scarpellini

Pubblicato il 11 July 2020 alle 11:34

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11 luglio 2020 -Ora che è stato accantonato il periodo del lockdown, Buddusò riprende a con la pubblica amministrazione per attivarsi nell'ambito della promozione turistica, e non solo. In prima linea il sindaco Giovanni Antonio Satta, il cui mandato sta per scadere. "La storia mi insegna che Buddusò, da sempre, è stato un paese con grande spirito imprenditoriale, spiccato ingegno, creatività e ospitalità che ha, da sempre, ben utilizzato le risorse naturali e antropologiche offerte dal territorio e dai suoi abitanti.L'emergenza epidemiologica ha, come dire, congelato, per un arco temporale di qualche mese, il brulicare di progetti, iniziative, opere messe in campo fino a quel momento dall'amministrazione comunale e anche dai cittadini. Accantonato il blocco, il paese è ripartito esattamente dal punto in cui si era fermato a marzo: sono ripresi gli scavi archeologici in località "Sos Muros", sito di interesse storico ed archeologico, in cui, sebbene sia noto e censito da tempo, non vi sono state mai svolte indagini archeologiche: questa Amministrazione Comunale, dando attuazione al proprio mandato amministrativo che prevede interventi di valorizzazione e recupero del proprio patrimonio archeologico, ha attivato, con l’Università degli Studi di Sassari, un progetto di ricerca avente come obiettivo la conoscenza del suddetto complesso archeologico", spiega il sindaco. Tra le varie iniziative, spazio alla cultura e all'arte. "Sono ripresi i lavori dell'intervento di "Street art" nella scalinata di via Enrico Toti, attività che prosegue in coerenza con il percorso intrapreso dall’amministrazione comunale nella valorizzazione e divulgazione delle tradizioni e della cultura sarda per mezzo del linguaggio artistico che negli anni ha trasformato il paese in un museo a cielo aperto". "Infine, nell'ambito del progetto di riqualificazione della piazza Emanuela Loi, ove insiste la sede dell'Istituto Tecnico Commerciale che si intende intitolare ai magistrati G. Falcone e P. Borsellino, verrà realizzato un simposio di scultura a tema sulle vittime della mafia. E' evidente, quindi, la volontà e l'impegno profuso dalla nostra amministrazione per ripartire con l'entusiasmo che ci ha caratterizzato da sempre", specifica il primo cittadino. Chiediamo come stia vivendo questo momento di incertezza in cui la ripresa sembra arrancare: "In consiglio regionale, con me, ci sono altri 15 sindaci che rivestono il doppio ruolo istituzionale. Credo che portare in consiglio l'esperienza da sindaco sia una grande ricchezza. Abbiamo una visione certamente più completa della situazione economica attuale e credo sia fondamentale non limitarsi ai proclami ma essere determinati nelle azioni e credere fermamente nella ripresa, senza farsi spaventare dalla paura di ciò che potrà avvenire in futuro". L'emergenza sanitaria ha posto tutti noi dinanzi a diverse difficoltà. Facile immaginare che le pubbliche amministrazioni abbiano dovuto risolvere problematiche molto complesse: "La difficoltà più grande è stata quella di far capire alla cittadinanza l'importanza del rispetto delle regole imposte per fronteggiare l'emergenza. C'era molto scetticismo tra la gente ed è stato complicato spiegare che la limitazione della libertà personale era, ed è tuttora, finalizzata alla salvaguardia della salute pubblica. Non ci sono state soddisfazioni per via della dimensione surreale del problema che ha richiesto l'impiego di tutte le energie a disposizione". Anche Giovanni Antonio Satta ha un suo personale sogno nel cassetto che vorrebbe vedere realizzato a breve: "Sì, riuscire ad arrivare all'avvio del nuovo anno scolastico, il 14 settembre, con tutte le carte in regola per garantire ai ragazzi un inizio effettivo e regolare delle lezioni". La stagione estiva è ormai partita tra incertezze e voglia di recuperare il tempo perduto in ambito economico - turistico. Quali saranno gli eventi buddusoini che si terranno nel corso di questa estate anomala? "Tutto dipende dall'andamento della epidemia - spiega Satta - Al momento non è prudente pensare a realizzare manifestazioni come Artes in Carrera o feste religiose come Santa Reparata. Le stesse dovrebbero essere organizzate in altra forma, nel rispetto della normativa anti covid, e perderebbero di gran lunga la loro identità. Preferirei non realizzarle". "L'attività legislativa regionale ha subito una drastica frenata per via della emergenza sanitaria. Oggi importanti riforme quali piano casa, riforma sanitaria e altre, avviate prima dell'arrivo del covid, stanno riprendendo il loro iter in consiglio. Mi auguro che prima della sospensione dei lavori per la pausa estiva le discussioni in merito alle riforme citate si concretizzino in provvedimenti definitivi". Questa pare essere la situazione della Sardegna a livello istituzionale guardando ad un futuro a breve termine, secondo il primo cittadino di Buddusò.