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Cronaca

Blu Tongue: Coldiretti Gallura pronta ad occupare gli uffici della Regione

Blu Tongue:  Coldiretti Gallura pronta ad occupare gli uffici della Regione
Blu Tongue:  Coldiretti Gallura pronta ad occupare gli uffici della Regione
Olbia.it

Pubblicato il 26 March 2013 alle 19:08

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«Non è ancora una situazione di allarme, ma comunque non possiamo ritenerci soddisfatti delle promesse e della garanzie della Asl n. 2 di Olbia. Per questo saremo vigili e presidieremo la struttura subito già dopo Pasqua».

Queste le riflessioni di Giambattista Manduco e Pietro Greco, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Gallura, i quali, accompagnati anche dal presidente regionale di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu, hanno subito manifestato la loro perplessità al termine dell’incontro con i veterinari della Asl di Olbia.

«Sentiamo dire da mesi – spiegano – che i vaccini contro la Blue Tongue sierotipo 1 e 8 stanno per arrivare, ma le nostre fonti ci garantiscono che le dosi non arriveranno che dopo la metà di aprile. Ben più complesso – aggiungono – il problema dei sierotipi 2 e 4 i quali avendo scadenze entro ottobre 2013 obbligano la Regione Sardegna ed in particolare assessorato alla Sanità ad accelerare il percorso dei protocolli d’intesa con altre Regioni: gli accordi interregionali infatti consentirebbero di movimentare il bestiame bovino al di fuori dei confini isolani.

Nelle scorse settimane - è stato ribadito dei vertici del Servizio Veterinario - l’assessore della Sanità Simona De Francisci, supportata dal Servizio prevenzione dell’Assessorato, ha concluso positivamente un protocollo per consentire ai capi di varcare il mare diretti verso il Lazio; in questi giorni inoltre gli accordi sono stati definiti anche con il Veneto e verranno formalizzati nei prossimi giorni. Proseguono inoltre le trattative con la Lombardia, l’Emilia Romagna, le Marche e la Toscana.

«Ma i tempi sono strettissimi – aggiungo da Coldiretti Gallura – le aziende bovine non possono più aspettare, occorre accelerare gli accordi che mettono in campo le procedure per movimentare in assenza di vaccino. Noi – concludono – non possiamo permetterci ulteriori ritardi e nuovi impegni da mantenere da parte degli enti preposti. Con queste motivazioni, subito dopo Pasqua saremo davanti agli uffici della Als per verificare l’effettivo arrivo delle dosi vaccinali promesse».