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Cronaca

"Promettevano" posti di lavoro: arrestati sindaco e vice di Palau

Olbia.it

Pubblicato il 09 March 2017 alle 10:07

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Palau, 09 Marzo 2017 -La Guardia di Finanza di Olbia sta procedendo in queste ore, su disposizione del G.I.P.del Tribunale di Tempio Pausania, Dott.ssa Elisabetta Carta, all’esecuzione di dueordinanze di custodia cautelare applicativa degli arresti domiciliari nei confronti delSindaco, Francesco Pala e del Vicesindaco, MariaPiera Pes, dell’importante centro gallurese di Palau.

Nell’ambito di una complessa ed articolata indagine di polizia giudiziariasvolta nei confronti dell’ente locale, a seguito della segnalazione di una dipendente inrelazione ad alcune presunte anomalie che si sarebbero verificatenella gestione della macchina amministrativa comunale,le Fiamme Gialle olbiesi, coordinate dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania, avrebberoriscontrato presuntecondotte penalmente rilevanti che sarebbero state poste in essere, in concorso tra loro, dalsindaco, dal suo vice e da un giovane cittadino palaese.

Per tutti, l’ipotesi di reato contestata è l’induzione indebita a dare o promettere utilità (art.319 quater C.P.) che punisce il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che,abusando della sua qualità o dei suoi poteri, induce taluno a dare o a promettereindebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità. Secondo le prime indiscrezioni, al centro dell'indagine vi sarebbe una presunta promessa di un posti di lavoro in cambio di aiuto in campagna elettorale. I contorni della vicenda rimangono tutti da chiarire.

"I fatti - si legge in una nota stampa della Guardia di Finanza - sono emersi nel corso delle intercettazioni telefoniche e ambientali condotte daimilitari del Gruppo di Olbia in relazione a episodi della stessa specie e irregolarità nellagestione degli appalti pubblici da parte del Comune gallurese per i quali, come confermatodalle perquisizioni odierne, sono tuttora in corso articolate indagini di polizia giudiziaria.L’indagine viene coordinata personalmente dal Procuratore Capo Dr. Fiordalisi".