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Tempio, Addis su Tribunale: problemi non si risolvono con sede distaccata

Le parole del sindaco di Tempio

Tempio, Addis su Tribunale: problemi non si risolvono con sede distaccata
Tempio, Addis su Tribunale: problemi non si risolvono con sede distaccata
Angela Galiberti

Pubblicato il 08 August 2021 alle 07:00

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Tempio Pausania. Sulle polemiche per la riapertura della sede distaccata del Tribunale a Olbia, interviene il sindaco di Tempio Giannetto Addis. "Cari concittadini, fin da quando, oltre una settimana fa, si è appreso del disegno di legge di cui viene data oggi notizia sulla stampa, l'amministrazione comunale ha necessariamente e immediatamente attivato le opportune interlocuzioni con gli organi politici regionali e nazionali per comprendere il senso di un'iniziativa politica di tal genere". "Analizzando i problemi della Giustizia in maniera oggettiva - spiega il sindaco di Tempio -, è risultato evidente che il "trasloco" del Palazzo di Giustizia da Tempio a Olbia ben difficilmente risolverebbe le problematiche della giustizia in Gallura e nell'intera Nazione. Non crediamo infatti che cambiando semplicemente la latitudine degli uffici questi acquisirebbero un'efficienza e una produttività maggiore. I problemi della Giustizia sono ben altri e necessitano di una risoluzione attraverso interventi di riforma complessiva della materia: digitalizzazione, processi civili telematici, riforma e snellimento delle procedure sono i principali ed inderogabili interventi che a livello nazionale ci si attende ormai da tempo". "Poi i concorsi, per consentire il completamento delle piante organiche quasi mai complete negli uffici giudiziari - continua Addis -. Il Parlamento, per tra mille difficoltà pare oggi avviato verso tale tipo di riforme, ormai inderogabili per evitare la paralisi della Giustizia. Credere davvero che trasferire, peraltro con ingenti oneri finanziari diretti e indiretti, il Palazzo di 50 km possa risolvere tutti i problemi è quasi puerile. Inoltre, la tanto declamata unità della Gallura lascerebbe il passo ad una insensata voracità di parte che ci rifiutiamo anche solo di pensare possa davvero essere condivisa dalle forze politiche galluresi, ma, piuttosto, appartenga esclusivamente ad una fazione di operatori del settore ed abbia perciò fini utilitaristici e non persegua interessi comuni". Secondo Addis, "Crediamo che indebolire il territorio che si aspira a governare, lasciando le periferie sguarnite di presidi amministrativi ivi presenti da tempo – quali il tribunale, il carcere, gli uffici finanziari, ecc. – non sia un buon modo di amministrare e valorizzare un territorio che si aspira ad amministrare. Crediamo pertanto che l'iniziativa legislativa della senatrice Evangelista non vada nella direzione auspicata da chi crede in un territorio gallurese unito e pronto a spendersi per battaglie vere, concrete e a favore di tutta la popolazione, come quella dell'istituzione della provincia appena arrivata a buon esito. Viceversa iniziative come quella in argomento ci fanno perdere la rotta, ci mettono gli uni contro gli altri e ci fanno tornare indietro di decenni, in una guerra tra poveri, probabilmente ridicola agli occhi di qualsiasi osservatore esterno. L'auspicio è che l'intero territorio si batta per l'efficientamento del polo giudiziario della Gallura, potenziando gli uffici dove oggi sorgono, con uno sguardo attento, presente e finalmente risolutivo da parte della neonata provincia al grave problema viario della Gallura, per una migliore fruizione da parte di tutti i cittadini del territorio".