Olbia, 27 marzo 2016 - Forse parlare di favola che diventa realtà significherebbe ricadere nella solita retorica, ma la storia di
Alessandro Coli, 17 anni, in arte
Laser, è di certo sorprendente. Non è il caso di un talento in dote dalla nascita, ma di una passione sbocciata improvvisamente e fiorita in poco tempo, fino a toccare il tetto del mondo. Galeotto fu un video postato sui social da alcuni ragazzi olbiesi nel 2011, in cui si esibivano in quell'atipica danza che è la jumpstyle. "
Mi venne la curiosità e cercai di impararla - spiega lo stesso Alessandro -, p
artecipai ad un torneo locale e mi appassionai sempre di più sulle note dell'hardstyle (la musica su cui viene ballata la jumpstyle, ndr)". Dopodiché si unì alla prima scuola di Jumpstyle in Sardegna messa su da
Carlo Ciocca e il suo team, la
Sardinia Jumping. Il mondo gli si apre però quando arriva la proposta di unirsi ai
MwS (Men With Style), una delle squadre migliori in Italia, "
Grazie a Facebook entrai nel gruppo che raccoglie tutti i jumpers d'Italia, dove ho conosciuto persone fantastiche che tutt'ora reputo veri e propri amici - spiega Alessandro Coli -.
Poi mi appassionai definitivamente, creando un canale Youtube e partecipando a tornei online, e non, con sfidanti di tutto il mondo". In ogni video Alessandro riceverà sempre più consensi e approvazioni e l'apice lo raggiungerà lo scorso settembre 2015, quando partecipa di nuovo al torneo mondiale online, dopo il secondo posto ottenuto l'anno precedente. Tra più di duecento partecipanti da tutto il globo, il nostro talento olbiese supera le eliminatorie e tutte le fasi sino ad arrivare infinale (
qui il video)contro un atleta polacco - la Polonia vanta i migliori jumpers al mondo. "
Avvertivo che quello era il mio momento, dovevo vincere" e così fu. Attualmente Alessandro Coli, anzi: Laser, nell'isola è l'unico a praticare attivamente la jumpstyle. "
Mi piacerebbe diffondere questo tipo di danza anche in Sardegna, ormai la community italiana è diventata una seconda famiglia - chiosa
- e si tratta di una disciplina diffusa in molte nazioni come Spagna, Polonia, Ucraina, Messico, Inghilterra... è di sicuro qualcosa di diverso dal solito, per me che la pratico da quattro anni e mezzo ormai una vera passione".
