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Olbia, tre i settori a rischio truffe e disservizi: "ecco come difendersi"

Parla Adiconsum, associazione che tutela i diritti del consumatore

Olbia, tre i settori a rischio truffe e disservizi:
Olbia, tre i settori a rischio truffe e disservizi:
Camilla Pisani

Pubblicato il 12 March 2021 alle 06:00

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Olbia. Adiconsum (Associazione Difesa Consumatori e Ambiente) è un’associazione dei consumatori, promossa dalla Cisl nel 1987 e riconosciuta dalla legge. Fa parte del CNCU, il Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti, presso il Ministero dello sviluppo economico ed è Associazione di Promozione sociale, approvata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Adiconsum, storicamente, si batte contro gli abusi e i soprusi a danno dei consumatori, come pubblicità ingannevoli, pratiche scorrette, raggiri, truffe, ecc., affinché vengano riconosciuti i loro diritti ad essere informati; ad essere difesi contro le pratiche commerciali scorrette, contro le truffe, contro i raggiri, contro le bollette errate, contro le multe ingiuste, contro i contratti non chiari e vessatori; a scegliere con consapevolezza in un mercato di prodotti e servizi che sia sempre più sostenibile dal punto di vista economico, sociale ed ambientale. Sono frequenti, infatti, le situazioni “a rischio” per il consumatore: si pensi solo agli innumerevoli tentativi di phishing tramite email, truffa informatica effettuata inviando un'e-mail con il logo contraffatto di un istituto di credito o di una società di commercio elettronico, in cui si invita il destinatario a fornire dati riservati (numero di carta di credito, password di accesso al servizio di home banking, ecc.), motivando tale richiesta con ragioni di ordine tecnico; vittime inconsapevoli sono le persone più inesperte sotto il profilo informatico, ma non solo. Sul territorio di Olbia e della Gallura sono tre i settori più critici, come riferisce la responsabile Adiconsum Olbia, Antonella Meloni: “il settore idrico, il settore energetico e quello della telefonia sono quelli in cui si riscontrano più problemi e disservizi a carico dell’utente. Sono tanti i problemi, dai contratti non richiesti a modifiche contrattuali unilaterali, e ultimamente truffe via email, attraverso le quali vengono prelevate migliaia di euro. Purtroppo esistono ancora persone genuine che credono nella buonafede, e non hanno ancora sufficiente conoscenza delle nuove modalità di truffa, motivo per cui noi cerchiamo di promuovere tantissime campagne di informazione. La circostanza che ha fatto salire vertiginosamente i numeri legati alle truffe nel settore energetico è stata la prospettiva, per fortuna slittata di qualche mese, del passaggio obbligatorio al mercato libero; sono fioccate e continuano a fioccare telefonate quasi intimidatorie e sicuramente aggressive nelle quali si intima al cliente di sottoscrivere un contratto, col risultato che il cliente, preso dal panico, non sa nemmeno cosa ha sottoscritto. Per quanto concerne il settore telefonico, riceviamo moltissime segnalazioni e richieste di assistenza per disservizi sulle linee, zone che non hanno copertura ma alle quali viene fatto pagare il servizio, domande di supporto tecnico disattese o mai accolte”. In casi come questi, il consumatore può scegliere di rivolgersi ad Adiconsum, che si pone come mediatore tra utente e azienda, inoltrando il reclamo ai gestori di competenza: “noi utilizziamo come strumento la conciliazione, per aiutare il consumatore che non ha trovato risposta positiva o soddisfacente, tramite gli accordi stretti con le varie società” spiega Meloni. Vittima prediletta da chi opera questo genere di raggiri, ma anche da chi propone contratti spesso poco chiari sono gli anziani, che per ingenuità tendono ad essere più permeabili: “l’entrata del mercato libero nel settore elettrico ha segnato un punto di svolta nell’incidenza di questi fenomeni; è stata inaugurata una politica di approccio ai potenziali clienti che si basa su una fortissima aggressività, vessando esplicitamente l’utente che si sente messo con le spalle al muro ed accetta l’offerta in modo quasi obbligato” racconta la responsabile Adiconsum Olbia. L’arma più forte per difendersi rimane quindi la corretta e costante informazione dei consumatori rispetto ai propri diritti e alle corrette modalità di contatto con aziende (banche, uffici postali, gestori di servizi vari), per evitare truffe: in questo senso Adiconsum Olbia opera continuamente a sostegno degli utenti in difficoltà, fornendo assistenza e consulenza.