Olbia, tragedia a Bados: cordoglio delle istituzioni e polemiche sui soccorsi

Olbia. E' il giorno dopo la tragedia avvenuta nei parcheggi di Bados ad Olbia. Diverse le istituzioni che si sono espresse in messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia per la drammatica scomparsa di un bambino di 10 anni. Anche il Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas esprime il suo più profondo dolore e cordoglio per la tragica morte del piccolo Samuel:" Non ci sono parole per manifestare lo sgomento che si prova davanti ad un evento così spaventoso, che ci colpisce nel profondo".

La notizia ha sconvolto anche la città di Rimini, in Emilia-Romagna, dove abita la famiglia del bambino. "Tutta la comunità piange la scomparsa del piccolo che ha perso la vita in Sardegna. (...) Offriremo tutto l'aiuto e sostegno necessari. Un dolore enorme per tutti noi", ha dichiarato Kristin Gianfreda, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Rimini.

Sottolinea il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad: "Rimini è vicina all'immenso dolore dei familiari di questo nostro giovanissimo concittadino tragicamente scomparso".

Intanto si farebbero avanti anche le polemiche sul presunto ritardo dei soccorsi. Ad allertare chi di dovere - subito dopo l'esplosione -  alcuni testimoni presenti sulla spiaggia di Bados, che avrebbero immediatamente chiamato il 115 ma da quel momento sarebbe partita una lunga registrazione in diverse lingue e solo dopo alcuni minuti sarebbero riusciti a mettersi in contatto con i soccorsi, ma dall'altro lato del telefono si sarebbero sentiti dire che non era di loro competenza, di rivolgersi ad altri numeri di emergenza. Sarebbero così passati altri minuti, infiniti per quel che stava accadendo, poi finalmente l'arrivo dei soccorsi intorno alle 14:10. L'esplosione e il fumo erano stati avvertiti già dalle 13:30 circa. Ma, purtroppo, nonostante la presenza dei soccorsi, il piccolo è deceduto tra le fiamme. Lo riporta L'Unione Sarda.

(G. M.)