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Cronaca

Olbia, pranzo-educativo: la buona cucina anche per i diabetici

Olbia, pranzo-educativo: la buona cucina anche per i diabetici
Olbia, pranzo-educativo: la buona cucina anche per i diabetici
Olbia.it

Pubblicato il 14 December 2013 alle 16:49

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Olbia - Tortino ai carciofi, risotto ai porcini e risotto con vellutata di zucca, vitello gallurese, e, per non farsi mancare nulla, anche il dolce, crema di mele alle arance e pinoli. “Con questo menù vogliamo dimostrare ch,e anche col diabete, si può avere una vita normale; è possibile uscire a cena con gli amici, bisogna semplicemente adottare qualche piccolo accorgimento che ci consenta di fare il conteggio delle calorie e dei carboidrati”, spiega il direttore del Servizio di diabetologia della Asl di Olbia, Giancarlo Tonolo. Al termine di un primo ciclo educativo sugli “stile di vita corretti dei pazienti diabetici”, la Asl di Olbia, con la collaborazione dell’associazione JANASDIA, ha organizzato un pranzo-educativo per domani, domenica 15 dicembre, all’Hotel Alba Barona, di Golfo Aranci. “L’obiettivo del momento conviviale è di far capire ai pazienti l’importanza dell’autogestione e del riconoscimento degli alimenti, per potersi meglio gestire in maniera del tutto autonoma e condurre una vita quanto più normale possibile”. Al pranzo di domani parteciperanno una quarantina di pazienti, tra questi ci saranno diabetici di tipo 1 e 2, ma anche quelli che vengono seguiti dal Servizio di nutrizione clinica: pazienti che seguono, in diverse fasi, percorsi sugli “stile di vita”, durante i quali vengono affrontati l’importanza dell’alimentazione e dell’attività fisica; ma anche percorsi di “conta dei carboidrati”, che consente ai diabetici di tipo 1 di adeguare la dose di insulina da somministrare, in relazione al contenuto dei carboidrati del pasto; e “percorsi dietologici” per comprendere meglio le strategie più efficaci al raggiungimento del peso ideale, andando anche a prevenire e rallentare l’eventuale insorgenza di diabete. “Il pranzo prevede un menù privo di glutine, quindi aperto anche ai celiaci, questo per consentire la partecipazione a tutti, dimostrando che si può mangiare in modo sano ed economico, anche evitando il glutine, senza ricorrere all’utilizzo dei costosi prodotti per celiaci. Inoltre, il pranzo di domani sarà una sfida per i pazienti che dovranno fare i conti con pietanze “inusuali”, delle quali dovranno, autonomamente, effettuare il conteggio dei carboidrati”. Il tutto sotto la supervisione dello staff del Servizio di Diabetologia della Asl di Olbia. Il pranzo sarà aperto anche ai familiari dei pazienti, “per enfatizzare il concetto che la modifica dello stile di vita deve vedere coinvolto l’intero nucleo familiare”, conclude Tonolo. (cs)