Olbia, l’ASTEC si fa promotrice di educazione verso le discipline STEM

Olbia. Con l’acronimo STEM – Science Technology, Engineering and Mathematics - si è ormai soliti indicare, in ambito pedagogico-didattico, non solo le discipline tecnico-scientifiche in questione, ma anche un vero e proprio approccio interdisciplinare all’apprendimento, basato sullo sviluppo di competenze nel creare connessioni tra le nozioni apprese rigorosamente dallo studio di tali materie e la realtà concreta, per essere impiegate nella vita.

L’ASTEC - AeroSpace Education Center – l’associazione nata nel 2020 ad opera dell’ingegnera aerospaziale Marilisa Pischedda con la mission di avvicinare i cittadini all’aerospazio e aiutare gli studenti a sviluppare le proprie attitudini, stimolando l’ambizione a raggiungere un’adeguata formazione nelle discipline coinvolte in ambito aerospaziale con i percorsi formativi ASTEC-lab, volti proprio a potenziare le STEM, è anche impegnata nella divulgazione pedagogica rivolta a famiglie e docenti per fornire utili consigli educativi in questa direzione con la rubrica mensile EDU-STEM curata da Daniela Giannoccaro. Gli argomenti, affrontati in maniera approfondita ma leggera, sono disparati e in linea con la mission dell’ASTEC, soprattutto in termini di superamento del gender gap. La rubrica è presente sul blog dell’ASTEC (vedi qui) e poi per ogni puntata viene realizzata anche una versione ridotta per la pubblicazione sui social.

Laureata in Scienze dell’Educazione, esperta in Pedagogia Familiare e formatrice professionale/aziendale, da sempre curiosa di tutto ciò che può migliorare la vita di ogni individuo, Daniela si è appassionata alle abilità STEM in quanto le ritiene trasversali per l’apprendimento di bambini e adolescenti. La decisione di collaborare con ASTEC è maturata in quanto crede nel progetto di divulgazione delle abilità STEM e sente di poter diffondere l’educazione per queste abilità, al fine di offrire nuove opportunità anche lavorative alle nuove generazioni.

Spiega la Dott.ssa Giannoccaro: “Occupandomi di educazione da oltre 20 anni, ho sentito profondamente che necessitava informare i nostri lettori tutti che le abilità stem, come tante altre abilità meno conosciute, hanno bisogno di essere conosciute. Per poterle conoscere dobbiamo informare e farlo attraverso una rubrica dedicata può di sicuro essere un valido strumento di divulgazione. Ho sentito la necessità di far comprendere, soprattutto, che iniziare l’educazione delle abilità stem sin dalla tenera età può favorire l’apprendimento attraverso il gioco e tirare fuori quei talenti che, semmai in età avanzata, seguendo false credenze limitanti, può al contrario convincere i nostri ragazzi e ragazze a credere che il mondo delle stem sia solo per pochi. Oggi stiamo abbandonando l’idea che esistano giochi da femmina e da maschio, questo è il primo passo per far sperimentare ai nostri bambini il mondo tutto per poi scegliere attraverso le loro propensioni e talenti. Di fatto quello delle abilità stem è un settore in grande espansione e pertanto vale la pena, anche attraverso una rubrica, sensibilizzare ambiti dove anche il lavoro futuro può risultare più raggiungibile semmai perseguendo i propri sogni”.