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Pubblicato il 29 June 2016 alle 18:01
Olbia, 29 Giugno 2016 - Quello lanciato dalla signora Mariagiovanna M., piccola imprenditrice olbiese di Piazza Mercato, non è semplicemente una richiesta di aiuto: è molto di più, è un grido di dolore e di rabbia. Siamo in Piazza Mercato: cuore del centro storico di Olbia. Un cuore che, da tempo, ha smesso di battere e che aspetta urgenti interventi. Incuria, degrado, sporcizia e abbandono sono all'ordine del giorno. I parcheggi sotterranei sono alla mercé di chiunque; la piazza si trasforma spesso in un dormitorio. In più, a tutto questo, bisogna aggiungere la mancanza di attenzione da parte delle istituzioni o, almeno, di chi organizza gli eventi. "Io e le attività a me vicine mangiamo e credo che valiamo allo stesso modo di una attività davanti al comune o al termine di Corso Umberto - dice la piccola imprenditrice olbiese -. Olbia èanche via Acquedotto . Tutti paghiamo le tasse e tutti abbiamo gli stessi diritti ! Che qualcuno ci aiuti ! Io sto sperando che il nuovo sindaco ci aiuti".
L'appello, dunque, è rivolto al neo sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, che già in pochi giorni ha dato inizio a una piccola rivoluzione lavorando direttamente su uno dei tanti simboli dell'incuria: la fontana Trivenere di Piazza Matteotti.
"Ci viene vietato tutto, persino i tavoli - spiega Mariagiovanna M. -. Com'è possibile veramente lavorare in questo modo?Io e gli altri lavoriamo onestamente e paghiamo le tasse e vogliamo una piazza in grazia di Do! Una piazza,sicura, viva, pulita, che deve essere un centro per accogliere tutti: mercati, persone e bambini".
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