Olbia, nuovo libro per Voes: quattro ere per valorizzare la Sardegna

Olbia, 07 maggio 2018 - Nuova avventura per Voes, il collettivo olbiese formato da diverse professionalità e talenti che si sta facendo conoscere e apprezzare per le sue iniziative e per i suoi lavori professionali.

Da qualche giorno l'associazione coordinata dal fotografo olbiese Gian Carlo Caboni ha iniziato i lavori per il suo secondo libro dedicato alla misteriosa bellezza della Sardegna. Il secondo viaggio di Voes è iniziato il 30 aprile scorso da Galtellì, precisamente dal Castello di Pontes: un monumento situato in un costone.

"Per noi è innanzitutto un momento di confronto sulle tecniche, sull'approccio alla fotografia - spiega l'associazione -, ma è anche un progetto complesso su tre volumi". Se il primo è stato dedicato alla fotografia dei siti archeologici antichi, il secondo raggruppa ben quattro ere per consentire ad esso di contenere quanti più siti possibile, soprattutto tra i meno noti o i meno curati: i monumenti apparterranno ai periodi fenicio, punico, romano e medioevale.

"Il nostro desiderio era concretizzare, su un qualcosa di materiale, l'esperienza che stava crescendo tra noi di Voes. Contestualmente volevamo dare un messaggio: valorizzare i monumenti che giacciono abbandonati o quasi affinché possano essere visti come degli elementi di "pil" per quel territorio", continuano i talenti coordinati da Caboni, spiegando com'è nato il progetto editoriale dedicato ai monumenti sardi.

Il primo libro, dedicato all'età nuragica, ha riscosso un notevole successo in termini di critica e diffusione. Ora tocca al secondo volume, i cui dettagli verranno presentati a Olbia in una serata speciale in via di definizione.