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Pubblicato il 06 December 2018 alle 18:18
Olbia, 06 dicembre 2018 - C'è un piccolo mistero che, in queste ore, sta appassionando gli aficionados di politica olbiese: ieri mattina, il sindaco Settimo Nizzi avrebbe bruciato la mozione sul Cipnes protocollata ieri dalla Coalizione Civica e da Progetto Olbia. Un mistero alimentato anche dal ritiro della firma del Movimento 5 Stelle, che però è stato spiegato da Maria Teresa Piccinnu in un lungo post (clicca qui per i dettagli).
La mozione impegnava il sindaco Nizzi alla promozione di "ogni opportuna iniziativa affinché il proprio esponente presente nel Cda del Cipnes partecipi attivamente alla formazione e sottoscrizione di un provvedimento di indirizzo rivolto alla dirigenza dell'ente pubblico finalizzato alla non sottoscrizione di contratti che prevedano smaltimenti di rifiuti provenienti da altre regioni negli impianti ricadenti nel comune di Olbia".
Usando più o meno gli stessi concetti, Nizzi ha disinnescato tale mozione, dando al Cipnes un indirizzo politico preciso: non accogliere più rifiuti da altre regioni. "Sono convinto che il Consorzio abbia operato da sempre correttamente nel rispetto della normativa vigente - ha scritto il Sindaco al Cipnes -. Ciò nonostante, al fine di rassicurare la comunità, ritengo opportuno che il Cipnes debba porre in essere qualsiasi attività finalizzata a chiarire la propria posizione nella futura azione nel trattamento dei rifiuti. Chiedo pertanto di sottoporre all'Assemblea il provvedimento di assoluto divieto di trattare qualsiasi tipo di rifiuto al di fuori della Sardegna. A prescindere dalla tipologia e dalla qualità anche se tale trattamento fosse consentito dalla legge, come è stato fino a oggi".
Un colpo da maestro, ma non solo: si tratta anche di una retromarcia clamorosa. All'Unione Sarda, infatti, Nizzi aveva detto qualche giorno fa una cosa leggermente diversa: "L'impianto è pubblico, non può essere chiuso e non può respingere i conferimenti a piacimento. C'è un progetto importante di riqualificazione che sarà presto approvato".
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