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Olbia, Libere Energie: povertà e discriminazione in aumento

Ripartono anche gli eventi solidali

Olbia, Libere Energie: povertà e discriminazione in aumento
Olbia, Libere Energie: povertà e discriminazione in aumento
Giada Muresu

Pubblicato il 02 April 2022 alle 06:00

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Olbia. L'Associazione Libere Energie, dopo due anni difficili segnati dallo stop alle attività “extra raccolta”, riparte con un evento di sensibilizzazione: il 9 aprile, presso il Centro Servizi Umanitari di via Canova si svolgerà una serata dal titolo “No alla discriminazione”.

“L’evento, organizzato in collaborazione con il Gruppo volontariato vincenziano e l’associazione Le misericordie, vedrà l’esposizione del murales Co-scienza di Gabriele Loi (in arte Gra) e la proiezione del documentario Quando l’integrazione è possibile, diretto da Mirko Decandia. Purtroppo non siamo riusciti a trovare degli sponsor per affrontare le spese, ma abbiamo deciso di organizzare ugualmente l’evento, anche perché l’idea è quella di allacciarci  alla giornata contro la discriminazione. La serata sarà aperta a tutti, noi stiamo già preparando lo spazio anche con qualche banchetto, dove venderemo simbolicamente pacchetti di formaggelle, dato che ci stiamo autofinanziando. Questo evento vuole essere un segnale forte di fratellanza universale, visto anche il momento storico che stiamo vivendo” spiega Ginetto Mattana, presidente di Libere Energie.

La onlus fondata da Mattana nasce a Olbia nel 2010, con la finalità di operare a 360 gradi a favore di quello stato della società più debole che oggi viene chiamato estreme povertà, una denominazione che abbraccia diverse tipologie: famiglie italiane e straniere che vivono sotto la soglia della povertà (che a volte sfiora l’indigenza), persone senza dimora (Psd), profughi e rifugiati. Libere Energie ripone una particolare attenzione al collettivo dei senzatetto, che tra tutte le categorie può essere considerata tra le più svantaggiate.

Grazie alla generosità degli olbiesi, Libere Energie è riuscita a riempire i propri scaffali anche nei periodi più neri dell’anno, ma proprio qualche settimana fa ha conosciuto un momento di profonda crisi: la dispensa dell’associazione, rimasta vuota, aveva preoccupato Mattana. “Fortunatamente, dopo il mio appello sui social, moltissimi olbiesi ci hanno contattato per donare, rifocillando le scorte; è chiaro però che, con l’aumentare della povertà e con la crisi che mette in difficoltà anche chi è abituato a donare, il problema è cronico. Noi non possiamo permetterci di comprare, quindi contiamo sulla generosità della popolazione; la costanza è importante, i poveri mangiano tutti i giorni e la necessità è sempre di più” continua Mattana.

Negli ultimi mesi, infatti, il numero delle persone in difficoltà economiche è decisamente aumentato: “quest’inverno è stato duro, la gente l’anno scorso ha lavorato di meno, a dicembre della disoccupazione già non rimaneva più nulla; ho notato che ci sono tante famiglie monoreddito che non ce la fanno. A parte il povero estremo, la cui condizione è già nota, quello che è un dato nuovo sono le famiglie con figli che non riescono più a sostentarsi completamente, alle quali è necessario un supplemento di generi alimentari, soprattutto in presenza di bambini piccoli” conclude il presidente di Libere Energie.