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Olbia, la sicurezza nel settore del sughero diventa buona prassi nazionale

Sicurezza sul lavoro: riconoscimento per lo Spresal della Asl Gallura

Olbia, la sicurezza nel settore del sughero diventa buona prassi nazionale
Olbia, la sicurezza nel settore del sughero diventa buona prassi nazionale
Olbia.it

Pubblicato il 17 December 2025 alle 11:36

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Olbia. La procedura operativa per l’utilizzo in sicurezza della macchina tagliabande impiegata nel taglio del sughero è stata ufficialmente validata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che l’ha inserita tra le nuove buone prassi a livello nazionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Il riconoscimento premia l’attività portata avanti dal Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (Spresal) della Asl Gallura, promotore dell’iniziativa all’interno dei Piani regionali e nazionali di prevenzione. Un risultato costruito nel tempo grazie a un percorso condiviso che ha coinvolto sia le aziende del comparto del sughero sia i produttori delle macchine, chiamati a collaborare nella stesura della procedura.

L’adozione delle buone prassi consente alle imprese di migliorare l’organizzazione del lavoro e innalzare gli standard di tutela dei lavoratori. Per le aziende, inoltre, si aprono anche opportunità di carattere economico, come l’accesso a riduzioni dei premi Inail. A supporto della procedura è stato realizzato un manuale operativo dedicato all’uso corretto e alla manutenzione in sicurezza della macchina tagliabande, consultabile sul sito del Ministero del Lavoro.

«Un ringraziamento va all’équipe che ha raggiunto questo importante traguardo – sottolinea il direttore sanitario della Asl Gallura, Pietro Masia – composta dai tecnici della prevenzione Leda Bettini, Serena Lay e Domenico Lombardi. Il risultato è frutto di un lavoro approfondito e continuativo, capace di coinvolgere le aziende e di mettere al centro un tema strategico per il territorio. Questo riconoscimento potrà portare benefici concreti sia alle imprese di un settore trainante come quello del sughero, sia ai lavoratori, aprendo anche la strada a un possibile percorso di certificazione di qualità dell’intera filiera».

Soddisfazione anche da parte della responsabile dello Spresal, Sabina Galistu, che parla di «un risultato di prevenzione tangibile, ottenuto attraverso condivisione e partecipazione. Un modello che, oltre a incidere positivamente sul trend infortunistico del settore, può essere esteso anche ad altri ambiti produttivi».

La lavorazione del sughero rappresenta infatti una colonna portante dell’economia gallurese: nel territorio si concentra circa l’80% del sughero disponibile in Italia. Un dato significativo se si considera che il Paese è il terzo produttore mondiale, dopo Portogallo e Spagna. Il distretto industriale coinvolge i comuni di Berchidda, Calangianus, Luras, Monti, Olbia e Tempio Pausania, con una forte concentrazione di aziende a Calangianus e Tempio, dove operano anche le imprese che producono le macchine utilizzate nella lavorazione.

In copertina: foto di repertorio