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Olbia, Consuelo Lai: coraggio e voglia di riaprire il bar tra mille incognite

Olbia, Consuelo Lai: coraggio e voglia di riaprire il bar tra mille incognite
Olbia, Consuelo Lai: coraggio e voglia di riaprire il bar tra mille incognite
Laura Scarpellini

Pubblicato il 07 May 2020 alle 20:06

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Olbia, 7 maggio 2020 -L'emergenza sanitaria sta mettendo a dura prova la resistenza psicologica ed economica degli imprenditori e delle imprenditrici della Città di Olbia.

Tante le spese che non erano state preventivate e una grande incertezza per i mancati incassi. L'economia della Sardegna si regge prevalentemente sul turismo stagionale, e gli operatori vedono nella prossima stagione ai blocchi di partenza un grande interrogativo.

Tra le tante imprenditrici olbiesi, ecco Consuleo Lai: titolare del bar Beach Cafè a Pittulongu, a pochi metri dalle incantevoli spiagge olbiesi, che ci racconta: "Ricordo bene il momento in cui è stato annunciato il blocco delle attività. E' stato uno shock per me che ho avviato il mio bar dallo scorso maggio. Le spese del locale, la ristrutturazione appena ultimata e la responsabilità delle mensilità da pagare e del personale che ci lavora. Una doccia fredda improvvisa".

Consuelo Lai è una giovane imprenditrice 30enne che ha accettato la scommessa di mettersi in proprio dopo aver acquisito esperienza nel settore: "A oggi non sappiamo ancora nulla su come e quando riapriremo. Le comunicazioni da parte delle istituzioni non offrono certezze e non facciamo altro che cercare informazioni sui siti governativi, presso la camera di commercio e al comune. Mi sono sentita abbandonata dallo Stato che ad oggi non mi ha riconosciuto alcun indennizzo economico, come per tanti miei amici commercianti."

Ma quali saranno le poche linee guida a cui attenersi nel momento in cui si riaprirà l'attività? "Come da nostra abitudine nella preparazione delle pietanze utilizzeremo mascherine e guanti. Stiamo già provveduto. a limitare e a distanziare di due metri i posti a sedere con evidente riduzione di guadagno. Niente servizio al bancone, ma abbiamo studiato un servizio take away e la consegna di pasti e colazioni a domicili. Già preso accordi per la sanificazione del locale a cui faranno seguito continui richiami giornalieri. Tutti ulteriori costi che siamo disposti a sopportare pur di riprendere a lavorare".

Il bar dell'imprenditrice non è un'attività stagionale ma è aperto tutto l'anno e come altri esercizi della zona svolge un servizio fondamentale per la comunità residente: "Mi stanno contattando i clienti residenziali a cui manca la nostra presenza e i nostri servizi, ma anche i proprietari delle residenze estive mi chiedono informazioni, sperando di fare presto ritorno a Olbia. Pur essendo chiusa continuano ad arrivare le scadenze fisse mensili compreso i canoni per i servizi telematici che offriamo. Tutte spese che non si possono bloccare. Stiamo contando i giorni per poter riprendere gli appuntamenti con i nostri clienti tra karaoke e tornei di biliardino, sempre seguendo le future normative per la sicurezza sanitaria. Tanti operatori commerciali come me vedono le prossime settimane decisive per il loro futuro. Se non ci si potrà rimettere in moto in maniera adeguata saremo costretti a chiudere definitivamente. Ma non voglio pensarci. Anzi sono fiduciosa che tutti gli sforzi che stiamo facendo per andare avanti, verranno premiati".

Un grande atto di coraggio di questa giovane imprenditrice che sta stringendo i denti, ed è pronta ad un cambiamento radicale nella sua attività pur di andare avanti.

La storia ci ha insegnato che le crisi economiche offrono nuove opportunità: siamo pronti dunque ad afferrarle al volo!