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Olbia, assembramenti a Porto Istana: pressione antropica oltre ogni limite

L'allarme dei residenti

Olbia, assembramenti a Porto Istana: pressione antropica oltre ogni limite
Olbia, assembramenti a Porto Istana: pressione antropica oltre ogni limite
Angela Galiberti

Pubblicato il 18 August 2021 alle 06:00

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Olbia. Uno sciame di auto senza fine e con esso un ulteriore sciame doppio o triplo di persone: tutti diretti verso una sola e unica meta, vale a dire una delle spiagge olbiesi più belle e forse dovremmo iniziare a dire una delle più rovinate. Siamo a Murta Maria e le foto che vedete ritraggono Porto Istana: già l'anno scorso il comitato di frazione aveva denunciato l'eccessivo carico antropico di questa piccola spiaggia, parliamo della prima, ma nessuno ha preso provvedimenti. Oggi, con i contagi Covid-19 in rialzo e con il divieto di assembramento, Porto Istana è un vero e proprio "carnaio": una spiaggia in cui le persone si ammassano, occupano ogni centimetro quadrato e rimangono appiccicate per ore quasi come a un concerto. Il tutto senza l'ombra di un controllo. La segnalazione arriva da un residente, rimasto shockato dalla quantità di auto che si sono riversate nel viale di accesso alla strada, occupando ogni centimetro disponibile: marciapiedi compresi. In spiaggia, la situazione era identica: una selva di asciugamani. Porto Istana è composta da alcune calette: la prima è quella che si può raggiungere dalla strada principale, ed è la più famosa; le altre si possono raggiungere attraverso stradine secondarie immerse nella macchia mediterranea con divieto di sosta. Viale Porto Porto Istana, ieri, era pieno zeppo di auto almeno fino all'incrocio con via delle Ville. A questo punto, bisogna iniziare a fare un ragionamento serio e forse poco popolare: l'equilibrio di Porto Istana è precario, l'anno scorso mostrava chiari segni di deterioramento. E' una spiaggia piccola, ma presa d'assalto: non è forse il caso di iniziare a ragionare sul numero chiuso? Non solo per il Covid, ma anche per l'eccessiva pressione antropica che questa spiaggia subisce ogni anno. Non parliamo di un arenile grande come Marina Maria, Pittulongu o le Saline: Porto Istana è piccola, troppo piccola per tutte queste persone. Aggiungiamo che, anche in vista del PUL, la pressione antropica diminuirebbe se tutte queste persone potessero essere distribuite in modo razionale nelle spiagge del litorale, senza ovviamente sacrificare la natura incontaminata della frazione. E' davvero necessario che le spiagge sarde si "riminizzino" anche per la quantità di persone sulla sabbia?