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Cronaca

Il caso: tartarughe d'acqua chiuse in un recinto senza acqua

Il caso: tartarughe d'acqua chiuse in un recinto senza acqua
Il caso: tartarughe d'acqua chiuse in un recinto senza acqua
Olbia.it

Pubblicato il 04 January 2016 alle 13:29

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Cagliari, 04 Gennaio 2016 - Dopo il caso del gabbiano, ecco quello delle tartarughe. La notizia, che sta facendo il giro d'Italia, riguarda una ventina di tartarughe d'acqua ammassate dentro un recinto posizionato sul terreno (e senza un'area dove bagnarsi) all'interno del Parco Comunale di Monte Urpino, a Cagliari. Il Gruppo di Intervento Giuridico, guidato da Stefano Deliperi, ha deciso di vederci chiaro e ha inoltrato un'istanza di accertamento per capire quali sono le effettive condizioni di salute delle povere tartarughe.

"Ammassate l’una sull’altra, nessuno specchio d’acqua, nemmeno piccolo, in un periodo durante il quale normalmente vanno in letargo.Si può solo supporre che siano state prelevate dai laghetti presenti nel parco per qualche motivo, ma quelle attuali non sembrano proprio le condizioni ideali per la vita - scrive Stefano Deliperi -.L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha chiesto l’adozione degli opportuni provvedimenti per garantire alle Tartarughe d’acqua un’adeguata sistemazione in uno dei tanti specchi acquei del Parco comunale di Monte Urpinu che garantisca il benessere in linea con le esigenze naturali".

All'interno del parco suddetto vi sarebbe anche una pecora, sempre tenuta all'interno di un recinto non consono alle sue necessità etologiche.