Golfo Aranci - Rimanere sospesi nel vuoto e ammirare i raggi del sole che penetrano nelle acque cristalline di una delle baie più belle della Gallura: è la realtà del
Mizar I, il sottomarino giallo che da oggi scorrazzerà turisti e curiosi all'interno della spirale marina del
MumArt, il museo sommerso golfarancino situato di fronte alla
Terza spiaggia. L'inaugurazione. Il Museo sottomarino di arte moderna è stato inaugurato ufficialmente lo scorso
26 Luglio alla presenza del critico d'arte
Vittorio Sgarbi. In quell'occasione sono state presentate al pubblico le statue che compongono il museo sommerso di Golfo Aranci. Questa mattina, a più di un mese dalla "posa della prima pietra", il
MumArt è diventato operativo grazie al varo del Mizer I, il sottomarino giallo - che non sarebbe dispiaciuto ai Beatles - ormeggiato nel porto pescherecci. A questo primo viaggio hanno partecipato il sindaco, Giuseppe Fasolino, il neo commissario dell'Autorità portuale, Fedele Sanciu, diversi dipendenti del comune di Golfo Aranci, e una nutrita delegazione della stampa locale.
Lo spettacolo. Il sottomarino Mizar I è dotato di una
chiglia panoramica al cui interno possono sedere
30 persone. La chiglia panoramica permette di osservare
tutto quello che si trova al di sotto del pelo dell'acqua. La sensazione che si prova osservando il mondo sommerso è fantastica. Già nel porto pescherecci è possibile osservare la vita marina che occupa ogni spazio possibile: banchi di piccoli pesci girano intorno al sottomarino, cozze "selvatiche" vivono nella banchina sommersa, prati di poseidonia si lasciano cullare dalla corrente. Una volta partito, il Mizar I impiega pochi minuti per arrivare sopra la spirale dei monumenti sommersi. Ad affascinare non è tanto la visione delle statue, quanto
il contesto in cui sono posizionate. Il mare, brulicante di vita, è una scoperta continua e osservare nel loro habitat orate, spigole, meduse e tanti altri esseri viventi è un'
emozione che vale la pena di vivere. Il vero valore del MumArt è proprio questo:
valorizzare il mondo sommerso senza infastidire in alcun modo le creature che lo abitano. Lo sviluppo del MumArt. Per adesso le statue che possono essere ammirate col Mizar I sono 11. Presto il numero complessivo arriverà a 14. Ma questo non sarà il totale definitivo: l'idea è che il MumArt cresca ancora, inglobando nella sua spirale altre statue. Il biglietto per vedere il museo dal Mizar I costa
10 euro per gli adulti e
5 euro per i bambini fino a 10 anni.
Lo sfruttamento di specie non autoctone. L'unico
neo del museo sarà lo
sfruttamento di specie animali marine che
non vivono in quel preciso habitat, cioè la baia della Terza spiaggia. A quanto pare, l'amministrazione ha tutta l'intenzione di
creare delle gabbie all'interno delle quali dovrebbero vivere delle
cernie e delle
razze. Animali, questi, abituati a vivere in ben altre zone e con spazi enormi nei quali nuotare. Secondo l'amministrazione, questi animali (
le cernie vive, difficilissime da recuperare, dovranno essere prelevate dal loro habitat e ingabbiate) dovranno fare da "
scenografia" retrostante alle statue. Due le domande che legittimamente si possono fare.
Chi manterrà questi animali che, evidentemente, non potranno nutrirsi da soli? Che senso ha ingabbiare degli animali nel mare, quando il mare golfarancino brulica già di suo di vita ed è ricchissimo di specie affascinanti?