Wednesday, 29 October 2025

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Calangianus, dolore e commozione per l’ultimo saluto a Omar Masia

Folla immensa e cordoglio per la prematura scomparsa di Omar Masia

Calangianus, dolore e commozione per l’ultimo saluto a Omar Masia
Calangianus, dolore e commozione per l’ultimo saluto a Omar Masia
Olbia.it

Pubblicato il 29 October 2025 alle 19:30

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Calangianus. Un silenzio carico di dolore ha accompagnato, questo pomeriggio, l’arrivo del feretro di Omar Masia, il 25enne deceduto nella notte tra sabato e domenica dopo un tragico incidente nelle campagne di Tempio. L’auto sulla quale viaggiava insieme ad altri quattro amici è precipitata da un ponte: un volo pauroso che non gli ha lasciato scampo.

Davanti alla chiesa di Santa Giusta, dove alle ore 15:00 si è svolta la cerimonia funebre, si sono raccolte migliaia di persone: amici, compagni di scuola, colleghi e semplici cittadini commossi da una tragedia che ha scosso l’intera Gallura.

A celebrare la messa è stato monsignor Roberto Fornaciari, vescovo di Tempio-Ampurias. Particolarmente toccante la partecipazione del Corpo dei Vigili del Fuoco, giunto con una folta delegazione per sostenere il padre del giovane, Massimiliano Masia, vigile del fuoco che, con dolore immenso, era tra i primi intervenuti sul luogo dell’incidente.

In segno di vicinanza alla famiglia di Omar, anche un elicottero dei Vigili del Fuoco ha sorvolato il corteo, accompagnando simbolicamente Omar nel suo ultimo viaggio verso la chiesa di Calangianus. Proprio in quell’istante, una tortora si è levata in volo, come se volesse accompagnare Omar nel suo viaggio più alto.
Un piccolo gesto della natura, diventato simbolo di speranza in un giorno di profondo dolore per tutta la comunità calangianese.

Ma accanto al padre, oggi il pensiero di tutti è andato anche alla madre, Emanuela, una donna che ha dedicato la vita al figlio. La sua storia di amore e coraggio è stata ricordata in un commosso messaggio che in poco tempo è diventato virale, nel quale si è voluto raccontare il cammino di una madre che aveva scelto di affrontare la vita con determinazione per dare a Omar un futuro migliore. Ora quel dolore è indescrivibile, insondabile, ma la sua forza rimane un esempio per tutte le madri.

Una comunità intera si stringe così attorno ai familiari di Omar Masia, devastata da una perdita che lascia un vuoto incolmabile. Omar, ricordato da tutti come un ragazzo solare, gentile e generoso, continuerà a vivere nel cuore di chi lo ha conosciuto e amato.

Subito dopo la funzione religiosa, un lungo e silenzioso corteo ha accompagnato il feretro nel suo ultimo viaggio verso il cimitero di Calangianus. In testa, l’autoscala dei Vigili del Fuoco, divenuta per un giorno simbolo di amore per la vita e di lutto, ha trasportato la bara del giovane. Le sirene, accese in segno d’onore, hanno scandito il passo commosso delle centinaia di persone che seguivano il feretro fino alle soglie del camposanto.

Al termine del corteo, don Andrej Domanski, parroco di Calangianus, ha preso la parola per ringraziare a nome dei familiari di Omar tutta la comunità e rivolgere parole di conforto alla famiglia, ricordando la forza dell’amore e l’unione di fronte al dolore: "Grazie a tutti di cuore per la vostra presenza, sia in questi giorni nella camera mortuaria che anche oggi: la presenza durante questa celebrazione della Santa Messa, adesso in questa processione, in questo corteo. La famiglia dispensa dalle condoglianze, perché credo che sia una cosa comprensibile: le loro forze iniziano a mancare, perché hanno dovuto mettere tutte le forze possibili e immaginabili per affrontare questo momento. Allora, a nome di tutti vorrei esprimere – anche a nome di tutta la comunità di Calangianus, ma anche di Tempio, di tutte le forze dell’ordine e di tutte le altre persone, amici e conoscenti che sono venuti qui – la nostra più sincera vicinanza ai familiari".