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Sono circa 760mila i cacciatori in Italia, 46mila in Sardegna

Sono circa 760mila i cacciatori in Italia, 46mila in Sardegna
Sono circa 760mila i cacciatori in Italia, 46mila in Sardegna
Olbia.it

Pubblicato il 03 July 2019 alle 12:16

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Cagliari, 03 luglio 2019 -Secondo i dati Istat basati sulle licenze, i cacciatori provvisti di licenza in Italia rappresentano attualmente l’1,2% della popolazione, arrivando a 760mila in tutto. In questo contesto la Sardegna rientra tra le regioni con il maggior numero di cacciatori, arrivando a quota 46mila.

Paragonando le cifre attuali a quelle di pochi decenni fa appare chiaro il graduale declino di questa pratica, eppure il numero di cacciatori nostrani appare ancora piuttosto alto se paragonato a quello degli altri Paesi dell’UE.

La densità più alta d’Europa

Il quadro delineato dai dati di settore parla chiaro: il numero totale di cacciatori presenti nel nostro Paese sta diminuendo sempre più; basti pensare che all’inizio degli anni Ottanta le persone che praticavano la caccia erano 1.800.000 e rappresentavano il 3% della popolazione, percentuale che ad oggi appare più che dimezzata. Ciò è dovuto soprattutto alla maggiore regolamentazione della caccia rispetto al passato e alla crescente consapevolezza dei rischi che si corrono, che finiscono quindi per scoraggiare molti appassionati dell’esercizio venatorio.

Nonostante il calo registrato negli ultimi trent’anni, però, l’Italia presenta la densità più alta d’Europa, con ben 6 cacciatori per chilometro quadrato. Per avere un’idea del confronto, basti pensare che il valore medio dei Paesi dell’Unione Europea è pari a 2; in Olanda e in Belgio il numero di cacciatori per chilometro quadrato è 1,4, mentre in Germania e Lussemburgo è rispettivamente 1,3 e 1,2.

Secondo quanto elaborato dalla Coldiretti sui dati Istat e Federcaccia, inoltre, la maggior parte dei cacciatori ha un’età compresa tra i 65 e i 78 anni, e il valore dell’età media appare in continuo aumento. Dove si trova la maggior parte dei cacciatori tricolori? Soprattutto in Toscana (110 mila), Lombardia (100 mila) ed Emilia Romagna (70 mila); ma anche in Piemonte, Veneto, Lazio, Campania si trovano numerosi cacciatori. La Sardegna rientra fra le regioni con il maggior numero di cacciatori, arrivando a un totale di 46mila, per via della conformazione territoriale che si presta in particolar modo a questo tipo di attività.

L’importanza della sicurezza

Innanzitutto è bene precisare che, a prescindere dalla tipologia di caccia che si pratica, è fondamentale investire sulla qualità dell’occorrente per praticarla (dalle armi agli indumenti utilizzati); a tal proposito è bene avere sempre cura anche nella scelta degli accessori di sicurezza per la caccia, evitando quelli di dubbia provenienza e preferendo marchi affidabili come Beretta, ad esempio, in modo da praticarla senza correre alcun rischio.

Sempre a proposito di sicurezza, poi, oltre alle regole da seguire scrupolosamente durante la caccia per non incorrere in sanzioni anche gravi, è necessario avere un pizzico di buonsenso: bisogna ad esempio valutare sempre attentamente la posizione delle altre persone presenti nei boschi (cacciatori e non) ed evitare di sparare in direzioni non sicure, soprattutto in caso di munizione a palla, per via dell’elevata gittata dell’arma in questione. In caso di visibilità limitata causata da condizioni meteorologiche avverse come nebbia o pioggia, poi, è necessario fare ancora più attenzione del normale.