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Cronaca

Aou Sassari, dialisi in sicurezza per positivi Covid-19, i pazienti: "abbandonati"

Aou Sassari, dialisi in sicurezza per positivi Covid-19, i pazienti:
Aou Sassari, dialisi in sicurezza per positivi Covid-19, i pazienti:
Olbia.it

Pubblicato il 21 March 2020 alle 22:32

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Sassari, 22 marzo 2020 - In questo momento di crisi ed emergenza sanitaria, causa Covid-19, c'è chi ha bisogno di svolgere l'attività di dialisi in tutta sicurezza. Per questo motivo, l'Aou Sassari, ha predisposto dei percorsi ad hoc, dai parcheggi fino all'ingresso in reparto, nel quale hanno adibito un locale per svestizione e vestizione e lavaggio mani. per proteggere i pazienti, compresi quelli positivi al virus.

L'Aou di Sassari, ha realizzato tutto questo in seguito alla scoperta di pazienti, in dialisi tri-settimanale, positivi e asintomatici al Covid-19.

Esiti, resi noti dal laboratorio di Microbiologia e Virologia il 19 marzo, su tamponi fatti il giorno prima ai pazienti appena arrivati in dialisi.

L'Unità di Crisi Locale ha affermato che i pazienti che hanno necessità di fare la dialisi regolarmente possono recarsi in ospedale nelle date prestabilite così come stabilito dalle ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Presidente della Regione Sardegna per le cure inderogabili e salva vita.

I pazienti positivi che per recarsi in ospedale non possono utilizzare i mezzi propri e che si recano con mezzi di soccorso,come per esempio le ambulanze, dovranno comunicare in anticipo la loro eventuale positività all'equipaggio in modo che costoro siano pronti con i dispositivi di protezione individuale.

L'Unità di Crisi Locale conclude cosi il comunicato: "Tutti i pazienti devono indossare la mascherina e i guanti sia durante il trasporto sia durante la terapia. Alla fine del trasporto di eventuali pazienti Covid positivi, l’ambulanza dovrà essere sanificata e i dispositivi di protezione dovranno essere eliminati secondo le regole dei rifiuti potenzialmente infetti".

Una situazione, quella che stanno vivendo alcuni dializzati diventati positivi al Covid 19 in ambiente ospedaliero, quello che in realtà gli avrebbe fin da subito dovuti proteggere, che invece pare molto preoccupante e senza certezze. Elisabetta P. dalle pagine de La Nuova Sardegna racconta la sua angosciante situazione con un padre in sedia a rotelle diventato positivo al Covid all'ospedale Santissima Annunziata.

Loro si sentono tutti abbandonati nel vivere in cinque con un padre isolato in camera da letto, per il quale anche l'Adi, che lo assiste, ha sospeso l'importante servizio domiciliare a causa della mancanza dei dispositivi di protezione per il personale. "Abbiamo chiamato i carabinieri per spiegare la nostra situazione, ma non ci sono soluzioni. Temo che le condizioni nelle quali ci troviamo noi, siano le stesse di tutte le persone non autosufficienti" così ha anche dichiarato Elisabetta P. nella lunga intervista rilasciata a Luigi Soriga per La Nuova Sardegna.

Non di meno se la passa meglio una suora dializzata diventata positiva che vive con le consorelle. Una situazione per il quale l'Assessore regionale alla Sanità Nieddu e al Presidente della Regione Sardegna che per tempo avevano dichiarato che la Sardegna era pronta all'emergenza Coronavirus dovrebbero dare immediate risposte.