Olbia - 700 cani sono impossibili da non vedere, specialmente se sono accuditi dalla
Lida Olbia guidata da
Cosetta Prontu.
Il Rifugio dei Fratelli Minori è uno dei canili
più noti d'Europa grazie alla perseveranza dell'associazione olbiese che non smette mai di martellare a fin di bene tutti i social network. Eppure le imprese costruttrici della Olbia-Sassari sono dovuti arrivare con le ruspe
di fronte ai recinti per capire che oltre non si poteva andare. "Quando abbiamo parlato con l'Anas - ha raccontato Cosetta Prontu - ci hanno fatto intendere che
il nostro canile non c'era sulle carte". Fortunatamente non è successo nulla di grave: i recinti che ostacolano la costruzione della bretella verranno spostati e ricostruiti un po' più là (perchè il canile rimarrà dov'è a Colcò). Ma Cosetta Prontu è abituata ad essere dimenticata dalle istituzioni, specie se devono fare lavori.
L'alluvione e il grande tubo. "Dopo l'alluvione hanno detto in giro che noi stavamo bene - ha aggiunto Cosetta Prontu - sì certo, non sono morti dei cani perchè abbiamo evacuato i recinti a rischio,
ma i problemi li abbiamo avuti anche noi. Solo per miracolo non è successo un guaio". Cosetta Prontu, a questo punto, chiede se abbiamo notato il grande tubo che sbocca di fronte al canile. "Quello è uno dei nostri grandi problemi - ha detto Cosetta Prontu indicando il punto in cui è ubicato il tubo - tutte le volte che piove ci allaga tutto". Quell'immensa galleria nella quale ci si può entrare con una macchina, secondo quanto affermato da Cosetta Prontu, scarica tutta l'acqua piovana che proviene dall'Aeroporto Costa Smeralda. Possibile che anche da quel lato non si siano accorti della presenza del canile?
I soldi che non bastano mai. Il Rifugio dei Fratelli Minori è un canile convenzionato con il Comune. Ogni anno l'amministrazione olbiese versa
170'000 euro per il rifugio, ma secondo la Lida di Olbia questi soldi non bastano per mantenere in piedi la struttura. "Quesi soldi coprono solo la metà dei costi - ha detto il presidente della Lida, Cosetta Prontu - noi andiamo avanti grazie alle donazioni dei privati".
Effettivamente, 170'000 all'anno significano 0,66 centesimi a cane per ogni giorno. Un po' troppo poco per un canile così grande. "Dicono un sacco di sciocchezze su di noi, tipo che noi non diamo i cani - ha aggiunto Cosetta Prontu - certo,
noi non diamo i cani a chi li considera meno delle pantofole. A Natale chiudiamo le uscite per evitare che i cani vengano regalati come giocattoli. Vuoi il cane? Ok, lo prendi dopo la befana. Prima non se ne parla".