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Olbia, il presidente del Circolo canottieri chiede un confronto sul futuro della sede

Roberto Ferrilli chiede risposte sul futuro della sede

Olbia, il presidente del Circolo canottieri chiede un confronto sul futuro della sede
Olbia, il presidente del Circolo canottieri chiede un confronto sul futuro della sede
Barbara Curreli

Pubblicato il 14 June 2025 alle 10:00

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Olbia. Roberto Ferrilli, presidente del circolo canottieri di Olbia, nonché allenatore degli stessi, non ci sta a questo prolungato silenzio e chiede certezze sul futuro del Circolo, sui nuovi spazi in cui poter trasferire la loro attività.

Da qualche mese il circolo si ritrova senza concessione e quindi dovrà lasciare gli spazi del Sep (servizio escavazione porti), poiché a dicembre è giunta la comunicazione della manifestazione d'interesse del consorzio Uniolbia per destinare l'area ad una Facoltà di ingegneria navale e attività ad essa connessa.

"Nel mese di febbraio veniamo informati con una pec che la concessione non è più rinnovabile, e quindi dovremo lasciare i locali del Sep - racconta Ferrilli - e per quanto si sostenga che ancora non c'è nulla, che c'è solo una manifestazione di interesse e non dobbiamo andar via in tutta fretta, in realtà va trovata subito un'alternativa".

"Non siamo in mano a degli incompetenti, a suo tempo sono stato lodato anche dall'AMP per come ho tenuto l'area ma nessuno ancora è intervenuto, non abbiamo nuove indicazioni, idee o proposte sui nuovi spazi a noi dedicati e, tra l'altro, aggiunge perplesso - noi ci chiediamo quanto possa essere vantaggiosa questa operazione poiché costa di più rendere agibili quest'area per l'Università piuttosto che creare nuovi spazi". 

"La nostra è una realtà ben radicata nel territorio da più di 40 anni, con noi sono cresciute intere generazioni, lo sport coinvolge i bambini dai 6 anni e arriviamo ai 40enni, partecipiamo anche a gare internazionali e questo dimostra l'impegno e la passione che mettiamo nelle nostre attività".

"Noi necessitiamo di spazi ampi, io sono costernato che questi giovani non abbiano il coraggio e la decenza di incontrarci vis a vis. Abbiamo ricevuto la visita degli assessori Elena Casu e Alessandro Fiorentino ma nessun dato di fatto a livello di risposte, non abbiamo problemi a trasferirci - ci tengo a precisarlo - basta che sia un luogo idoneo per svolgere la nostra attività. Continuo a non capire -prosegue Ferrilli - come siamo arrivati a questo punto, sicuramente non conoscono la nostra realtà, il sindaco non è mai venuto a trovarci, ma deve ricordarsi che è il sindaco di tutti".

"Crediamo che l'amministrazione non sia così sprovveduta e disattenta da farci smettere con la nostra attività, abbiamo provveduto a portare una nuova attività, un nuovo sport in città. 
E mentre c'è chi afferma che per il momento non partiranno i lavori e possiamo restare ancora, dall'autorità portuale siamo stati informati che arriveranno gli atti di sgombero, poiché risultiamo abusivi dato che non esiste più la concessione degli spazi". 

"Abbiamo necessità e urgenza di risposte: noi abbiamo 40 barche la più piccola misura 5,20 metri, mentre la più lunga misura 17 metri e mezzo e in più abbiamo tante attrezzature per fare sport, allenarci. Questo silenzio, questo mancato confronto crea una situazione di stallo che non è più accettabile".