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Air Italy: lettera di un dipendente alla città di Olbia

Air Italy: lettera di un dipendente alla città di Olbia
Air Italy: lettera di un dipendente alla città di Olbia
Olbia.it

Pubblicato il 19 February 2020 alle 17:23

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Olbia, 19 febbraio 2020 -"GRAZIE OLBIA, GRAZIE SARDEGNA" comincia così la lettera di un dipendente Air Italy, la compagnia aerea con base Olbia che dall'11 febbraio scorso è stata messa in liquidazione in bonis e per la quale sono in ballo le famiglie di 1450 lavoratori di cui 550 solo in Sardegna. Una lettera che invita alla riflessione, ma che vuol essere anche di ringraziamento a tutti coloro che in queste ore sono impegnate a tutti i livelli per salvare la compagnia e scongiurare la perdita di tanti posti di lavoro. "GRAZIE OLBIA, GRAZIE SARDEGNA. Sono un lavoratore Air Italy e pur parlando a nome mio mi sento di rappresentare il pensiero di molti miei colleghi. Trovare le giuste parole in questo momento così drammatico per noi, e allo stesso tempo per tutto il territorio di Olbia prima e della Sardegna dopo, è veramente complicato. La battaglia è appena iniziata, non sappiamo quanto durerà e quale sarà l’esito finale, noi in quanto direttamente coinvolti faremo di tutto per difendere il nostro posto di lavoro, che ricordiamo non essere solo il nostro in quanto i benefici economici ricadono sull’intera comunità. Nelle numerose occasioni in cui ci è stato gentilmente concesso un ritaglio di tempo per esporre le nostre ragioni, le nostre preoccupazioni sul nostro futuro abbiamo in particolar modo chiesto un pò di solidarietà e di non esser abbandonati come fatto da chi un bel giorno nel peggior modo possibile e con una crudeltà senza precedenti ha deciso di liquidare 1400 lavoratori, con una banale e fredda e-mail (aggiungo da una persona che prima di allora all’interno dell’azienda non aveva mai dato alcun segno di vita). Questa solidarietà è arrivata, è arrivata dalla città di Olbia, dai cittadini che per esigenza o per amore hanno scelto la nostra città come base per costruire il loro futuro, dalle imprese del territorio, dalle istituzioni, dalla Gallura e dalla Sardegna tutta. In questo appello di solidarietà ci sentiamo di includere anche i nostri concittadini impegnati in altre battaglie, mi riferisco ai lavoratori di Auchan dell’intera Sardegna che anche loro vivono la stessa situazione dal futuro incerto, i lavoratori Sinergest, tutti i lavoratori di aziende minori che da anni vivono il nostro dramma e che purtroppo non hanno mai avuto la giusta e meritata visibilità e i nostri giovani che oggi vivono in un territorio che potrebbe offrire tanto e invece viene dato in pasto a sciacalli stranieri (con la complicità della politica TUTTA) che con messaggi roboanti si insediano nel NOSTRO territorio, lo depredano di tutto, e dopo aver ingrassato le loro già ricche tasche se ne scappano lasciando a noi il dramma sociale delle ricadute che questi comportamenti generano. Ecco questo non deve più accadere, che questo sia uno spunto e un punto di partenza per intraprendere un percorso inverso rispetto a quanto accaduto finora, abbiamo il potenziale, abbiamo le competenze, abbiamo tutto per per far si che il lavoro nel NOSTRO territorio venga svolto da chi ha veramente a cuore questa terra e soprattutto ha a cuore il futuro dei nostri giovani. La strada su cui lavorare deve essere questa, partire dalle ceneri per risollevare le sorti un territorio al collasso, i nostri aeroporti d’estate, e non solo, sono tra i principali per numero di passeggeri trasportati, non è ammissibile che tra decine di milioni di passeggeri trasportati solo una piccolissima percentuale crea indotto a aziende italiane (sempre che qualcuna sia rimasta). Le nostre ricchezze dobbiamo gestirle noi, creando i presupposti per poter vivere un presente sereno e soprattutto lasciare un futuro roseo ai nostri figli, non mettiamoli nelle condizioni un domani di esser costretti a lasciare la loro terra per cercare un futuro migliore nei paesi di chi oggi ci ha ridotti in questa situazione. Grazie ancora a tutti, nessuno escluso, per il contributo che siamo sicuri ci darete e che ci farà trovare la forza per continuare le nostre battaglie. AIR ITALY O PIU' ROMANTICAMENTE MERIDIANA SIAMO NOI DECIDIAMO NOI IL NOSTRO FUTURO" Lettera ricevuta via e-mail