Sunday, 05 May 2024
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Pubblicato il 23 November 2017 alle 14:47
Olbia, 23 novembre 2017 - Un sit-in di protesta, un'occasione per raccoglie firme, ma anche un modo per emettere un vero e proprio grido di dolore: questa mattina il Comitato Pro Monte Pinu si è ritrovato all'incrocio tra la SS 127 e la Sp 38, sulla Olbia-Telti, per protestare ancora una volta contro l'immobilità che si registra sulla Sp 38 bis e sulla voragine aperta dal Ciclone Cleopatra portandosi via tre vite.
La strada, da quel 18 novembre 2013, è interrotta e l'arteria si sta lentamente degradando: i cittadini, accompagnati e sostenuti dai sindaci del territorio e dai consiglieri regionali - nonché dai sindacati, chiedono a gran voce l'attivazione immediata del cantiere che dovrà portare alla ricostruzione della strada. Da quattro anni residenti, pendolari, aziende, agriturismi, avvocati e via dicendo vivono una situazione paradossale: mentre tutti gli altri danni del Ciclone Cleopatra vengono pian piano corretti, la strada di Monte Pino rimane immobile. L'ostacolo, come hanno sottolineato i sindaci presenti, risiederebbe nella tardiva approvazione del progetto (già pronto) da parte dell'Adis e del Genio Civile. Lentezze, queste, già riscontrate in altri progetti simili.
Il comitato ha però le idee ben chiare: se entro 30 giorni non arriverà una risposta, verranno bruciate le schede elettorali. Intanto, i cittadini continuano a raccogliere le firme.
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