Sassari. Nuovo sviluppo nella complessa indagine sulla brutale aggressione avvenuta nei primi giorni di settembre, che aveva lasciato un uomo in condizioni gravissime e in coma per un lungo periodo. L’uomo colpito era stato trovato privo di sensi in un parco cittadino di Sassari. La Squadra Mobile della Questura di Sassari, al termine di un’articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica, ha dato esecuzione a un’ordinanza che dispone la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di un sospettato ritenuto, facendo salvo il principio di non colpevolezza, responsabile del violento pestaggio.
L’inchiesta era partita dopo l’intervento del 118, chiamato per un uomo trovato esanime all’interno di un parco cittadino. In un primo momento, le ferite – soprattutto al capo – erano state ricondotte a una caduta accidentale. Ma le successive verifiche della Squadra Mobile, supportate anche da attività tecniche e dagli approfondimenti della Polizia Scientifica, hanno rivelato uno scenario del tutto diverso.
Le indagini hanno infatti permesso non solo di stabilire che i gravi traumi riportati dalla vittima erano il risultato di un’azione violenta, ma anche di raccogliere elementi di riscontro ritenuti significativi sulle presunte responsabilità dell’indagato. Un lavoro investigativo coordinato e complesso, che ha consentito agli inquirenti di ricostruire con maggiore precisione dinamica e contesto dell’episodio e di arrivare così all’emissione della misura restrittiva oggi eseguita. Resta fondamentale ricordare che la misura cautelare non equivale a una condanna e che ogni valutazione definitiva spetta all’autorità giudiziaria nelle successive fasi del procedimento.