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Pubblicato il 06 June 2019 alle 13:28
Olbia, 06 giugno 2019 - Dopo anni di polemiche e lamentele, il Cipnes ha deciso di studiare gli odori: quelli provenienti dalla discarica di Spiritu Santu.
La notizia è ufficiale: il Consorzio ha avviato proprio oggi "un’indagine conoscitiva sugli odori delle varie sezionidell’impianto di trattamento dei rifiuti urbani e speciali non pericolosi di Spiritu Santu".
L'indagine verrà portata avanti per 90 giorni tramite un cosiddetto "naso elettronico" ed è curata dalla Fondazione Edmund Mach (FEM) e dalla sua Unità Risorse Ambientali Energetiche e Zootecniche.
"Le maestranze del Cipnes nella giornata odierna sono impegnate nella consegna di 400 volantini nei quali dovranno essere indicati la data, l’orario e le caratteristiche degli odori nell’arco della giornata", afferma il Consorzio industriale in una nota stampa.
Dopo l'indagine temporale dei cittadini che dovranno annotare quando sentono gli odori e di che tipo, ecco che entra in scena la tecnologia.
"Poi, dal 17 giugno la ricerca verrà ampliata e riguarderà tutto l’abitato di Murta Maria, con basi c/o la Caffetteria della Nonna e l’hotel Daniel", si legge.
"Le segnalazioni di odori molesti da parte delle aree urbanizzate che sorgono nelle vicinanze dellastruttura hanno portato all’accordo con un ente altamente specializzato, il cui scopo è quello di individuare e quantificare l’entità degli eventi molesti, per poter intervenire sui punti critici e e/osulle fasi di processo più problematiche e di ridurre l’entità del problema", afferma il Cipnes.
Da numerosi anni, i cittadini di Murta Maria lamentano la presenza di miasmi particolarmente molesti provenienti dalla discarica e da anni cercano una soluzione, nonché capire cosa c'è in questi "odori".
L'attività conoscitiva del Cipnes è suddivisa nelle seguenti fasi:
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