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Cronaca

Sardegna e Campania per un gemellaggio non solo solidale

Sardegna e Campania per  un gemellaggio non solo solidale
Sardegna e Campania per  un gemellaggio non solo solidale
Laura Scarpellini

Pubblicato il 20 June 2019 alle 13:25

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Olbia, 20 giugno 2019– La Regione Sardegna partecipa con vigore al gemellaggio con la Regione Campania e i Comuni di Napoli e Pompei.

E così in caso di eruzione del Vesuvio, potrebbero essere circa 50 mila le persone a essere trasferite in Sardegna su loro richiesta. L'assessore regionale dell’Ambiente, Gianni Lampis, ha posto la sua firma ai protocolli per i gemellaggi tra i Comuni della zona rossa del Vesuvio e dei Campi Flegrei e le Regioni e le Province autonome, alla presenza anche del Capo del dipartimento nazionale di Protezione civile, Angelo Borrelli.

Un protocollo firmato dalla Regione Sardegna con validità cinque anni, con l'intento diverificare i luoghi in cui gli abitanti della zona rossa partenopea saranno trasferiti in caso di eruzione.

Al via quindi di conseguenza anche un tavolo tecnico per l’elaborazione del piano di evacuazione delle popolazioni insediate nel Comune di Pompei e nel quartiere Posillipo di Napoli. Sarà di certo questa un'occasione in più per rafforzare i legami istituzionali oltre i confini della nostra Isola.

Inoltre verranno intrapresi su questa scia, rapporti di collaborazione atti alla valorizzazione dei diversi patrimoni storici, archeologici, ambientali e paesaggistici come ulteriore strumento di condivisione.

Un determinante ruolo a detta di Lampis, verrà assegnato alle associazioni di volontariato di Protezione civile dislocate fra le due regioni tra le quali verranno stipulati ulteriori accordi e gemellaggi.

Una isola la Sardegna, sempre meno isolana!