Olbia, 30 Gennaio 2014 - Da domani, per la prima volta, tutti dipendenti della
Provincia di Olbia-Tempio entreranno nello S
tato di Agitazione. La decisione è avvenuta all'indomani di una importante assemblea tra lavoratori e sindacati. Lunedì scorso, le parti sociali hanno incontrato il commissario liquidatore, Francesco Pirari, per chiedere la nomina della
delegazione trattante: l'organismo, sancito dal contratto nazionale, che ha il compito di analizzare e distribuire il fondo "cassa" dell'ente dedicato ai settori dell'ente. Un fondo cassa con il quale si pagano gli stipendi dei dipendenti e i mandati di pagamento dei vari settori. L'assemblea dei dipendenti, convocata il 28 Gennaio scorso, ha deciso entrare in Stato di Agitazione e di chiedere aiuto alla Regione Sardegna. Le Province saranno state anche chiuse e commissariate, ma finchè non si decide che forma deve avere il "governo intermedio del territorio", l'ente provinciale deve per legge continuare a fornire i servizi alla popolazione. Gare d'appalto, documenti, normale amministrazione: tutto deve continuare come prima. Ma questo non può avvenire senza la delegazione trattante, la quale è parte essenziale del meccanismo amministrativo. La Funzione Pubblica della Ggil e della Uil ha chiesto l'intervento del Prefetto di Sassari e alla Presidenza della Regione e la convocazione delle parti per "il raffreddamento del conflitto".