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Cronaca

Primo viaggio per la flotta della Regione Sardegna

Primo viaggio per la flotta della Regione Sardegna
Primo viaggio per la flotta della Regione Sardegna
Olbia.it

Pubblicato il 16 June 2011 alle 13:33

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“Sardegna” è scritto a caratteri cubitali sul fianco, mentre i quattro mori sovrastano l’intera nave. Dopo un mese e mezzo dall’annuncio di Ugo Cappellacci, salpa la flotta della Regione sarda dai prezzi low cost. La rotta inaugurale, partita ieri sera dal porto di Civitavecchia, si è conclusa questa mattina, alle ore 5.30, nel porto di Golfo Aranci. I 700 passeggeri, a bordo della nave “Scintu", sono stati salutati alla partenza da Fedele Sanciu e Ugo Cappellacci ed accolti all'arrivo da una rappresentanza della Provincia Olbia - Tempio. L’assessore Uccio Iodice, capitano della rappresentanza provinciale, si dimostra soddisfatto: «Quello di oggi è un gran giorno, era ora che l'Isola si rendesse indipendente. Siamo un'isola e per il nostro futuro è fondamentale che ci ritagliamo, anche via cielo, la nostra indipendenza» dice alludendo anche alla questione relativa a Meridiana.

SABATO GLI AUTOTRASPORTATORI AL PORTO DI OLBIA – Se le navi passeggeri salpano con il migliore dei propositi, si registra lo scontento degli autotrasportatori dell’isola. All’origine della protesta c’è il caro traghetti. I costi del trasporto merci dalla Sardegna al Continente, mediante navi di linea, sono esorbitanti. I bilanci degli autotrasportatori sono oppressi da una situazione che, da gennaio, intacca l’intero mercato turistico e economico. L’unica speranza era rappresentata dalla neonata Flotta Sarda a guida della Regione Sardegna. Ma le navi Saremar non prevedono il trasporto merci. Qualche settimana fa, riunendosi a Buddusò, gli autotrasportatori, guidati da Angelo Carta di Sardegna in Movimento, chiedevano risposte immediate alla Regione per l’istituzione di una nuova rotta atta al trasporto merci. Le risposte, però, non sono giunte e gli autotrasportatori, come annunciato, passeranno al contrattacco mediante l’occupazione dei porti. Sabato mattina, infatti, giungeranno nel porto di Olbia. Si prevedono clamorose azioni di protesta.