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Cronaca

Palau, affondamento Incrociatore Trieste: celebrato il 76° anniversario

Palau, affondamento Incrociatore Trieste: celebrato il 76° anniversario
Palau, affondamento Incrociatore Trieste: celebrato il 76° anniversario
Olbia.it

Pubblicato il 13 April 2019 alle 17:52

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Palau, 13 aprile 2019- Mercoledì scorso, 10 Aprile, nel Comune di Palau si è celebrato il 76° anniversario dell’affondamento dell’Incrociatore Trieste, avvenuto nella rada di Mezzo Schifo, più comunemente chiamata La Sciumara. Per il Comune di Palau e per l’amministrazione guidata dal Sindaco Manna è stata una giornata all’insegna della commemorazione e della festa. Alle 9.30 del mattino è stata celebrata la Santa Messa presieduta dal Vescovo della Diocesi di Tempio Ampurias, Sebastiano Sanguinetti. Insieme al concelebrante, Don Paolo Pala, sono stati ricordati tutti i caduti. "Il più giovane - ha esclamato Don Pala - aveva 40 anni" subito dopo, con commozione e solennità egli stesso ha letto uno per uno i loro nomi. Immancabile nell’omelia del Vescovo la solidarietà al sindaco e la dura condanna nei confronti dell’atto intimidatorio subito”

All’evento hanno partecipato tutte le forze dell’ordine locali e una delegazione della Brigata Sassari che a passo di marcia tra le vie del paese ha accompagnato il gonfalone, eseguendo i loro impeccabili brani musicali, sino alla Sciumara dove hanno formato un picchetto d’onore. Sulle note del Silenzio, grazie all’ausilio dei sommozzatori capitanati da Andrea Fillipeddu è stata deposta in rada nel punto dell’affondamento la corona di alloro benedetta dal Vescovo. Le celebrazioni del 76° dall’affondamento si sono concluse in Piazza Popoli d’Europa col discorso del Sindaco di Palau, il quale dopo una manciata di minuti ha lasciato spazio alla lettura, da parte di una bimba di 5 elementare, della poesia scritta all’età di 11 anni da Giovanna Pirisino, la quale vinse il premio Cala Petra Lana, ottenendo in ricordo dell’Incrociatore Trieste, una riconoscenza.

La Mattinata commemorativa si è conclusa con l’ascolto dell’inno della Brigata Sassari e quello Italiano e con un aperitivo offerto a tutti i presenti. Nel pomeriggio, alle 18.30, è stato il momento dei festeggiamenti civili: 60 anni di autonomia. Nell’aprile del 1959 Palau divenne comune autonomo con il distacco da Tempio. Il Sindaco Manna per questa importante giornata ha espresso il desiderio che fossero invitato tutti i sindaci viventi e i famigliari di quelli deceduti, ai quali ha dato modo di esprimere un loro pensiero personale. All’unisono gli ex amministratori hanno manifestato l’importanza di avere un Consiglio Comunale unito, perché solo con una maggioranza ed una minoranza coesa e da parte loro con dalle critiche costruttive ilComune potrà festeggiare i 70 anni di autonomia con altrettanti importanti progressi per la cittadinanza. Non sono mancati momenti di commozione nel ricordare i Sindaci scomparsi. Il Sindaco Manna ha voluto onorare tutte le amministrazioni passate attraverso la realizzazione di quadri raffiguranti il mezzo busto del Sindaco in carica durante il mandato amministrativo di riferimento con accanto l’elenco della maggioranza e l’opposizione, senza tralasciare i vari Commissari.

Le opere realizzate rimarranno come ricordo all’interno dell’aula consiliare. La festa si è conclusa con una fetta di torta, servita dai Fidali 73/74 sempre presenti durante queste manifestazioni.