Wednesday, 15 October 2025
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Pubblicato il 15 October 2025 alle 09:30
Olbia. Emanuele Ragnedda, l’imprenditore quarantunenne di Arzachena reo confesso dell’omicidio di Cinzia Pinna, 33 anni, di Castelsardo, ha rinunciato al ricorso al riesame presentato contro la misura di custodia cautelare in carcere. La decisione è stata formalizzata dal suo avvocato Luca Montella, che ha spiegato all'Unione Sarda di aver assunto la scelta «in piena condivisione» con il proprio assistito, precisando di non voler rilasciare ulteriori dichiarazioni.
L’udienza prevista per le prossime ore davanti al Tribunale di Sassari, dove sarebbe dovuta essere discussa l’istanza di scarcerazione, è quindi annullata. Il ricorso, inizialmente presentato per impugnare la misura cautelare, ha comunque consentito alla difesa di accedere e esaminare gli atti dell’inchiesta, come previsto dalla procedura una volta formalizzata l’impugnazione.
Nel frattempo, gli specialisti del Ris sono tornati a operare nella zona di Conca Entosa, luogo legato alle indagini sul delitto. Gli accertamenti proseguono per verificare la versione fornita da Ragnedda, la cui ricostruzione dei fatti, secondo quanto emerge, non avrebbe ancora convinto del tutto gli inquirenti.
La vicenda resta dunque nella fase istruttoria, mentre il fascicolo dell’indagine, che ricostruisce l’omicidio della giovane di Castelsardo, continua a essere approfondito dalla magistratura. L’imprenditore resta detenuto, in attesa dei successivi sviluppi giudiziari.
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