Olbia - Dietro l'ospedale Giovanni Paolo Secondo che spunta oltre la collina e una coltre di verde, davanti una serie di condomini e delle lottizzazioni ancora non costruite. Questa è Tannaule ed è qui che sorgerà la chiesa di San Michele Arcangelo, futuro centro nevralgico della già operativa parrocchia che riunisce dentro di sè Zona Baratta, Isticcadeddu, Pasana, Sant'Antonio e Tannaule. Secondo la Diocesi di Tempio Ampurias, la chiesa di San Michele Arcangelo (parroco don Theron Casula) darà un'anima ad un quartiere che, sino ad oggi, è rimasto un po' abbandonato. L'idea della diocesi è quella di animare la parrocchia con una chiesta polivalente all'interno della quale giovani e adulti potranno trovare assistenza spirituale ed educazione. La chiesa è in costruzione da qualche settimana ed è stata progettata da Enzo Satta e Fabrizio Vinditti. Gli operai stanno già preparando le fondamenta di quella che diverrà una delle chiese più grandi di Olbia: la facciata sarà alta 15 metri, il campanile 22. L'edificio di culto vero e proprio sarà composto da tre nevate (una grande centrale, due piccole laterali); accanto alla chiesa vi saranno sacrestia, canonica, oratorio, campi da gioco, salone parrocchiale. San Michele Arcangelo sarà anche il cuore pulsante di tutta l'attità pastorale della città di Olbia: è a Tannaule, infatti, che sorgerà il Centro di coordinamento pastorale. Il costo dell'opera (interamente finanziato dalla Chiesa Cattolica: 75% dall'8x1000, 25% da Diocesi e Parrocchia) è di 2milioni e 700mila euro. Come già detto, il cantiere è già operativo ma la diocesi ha deciso di celebrare la costruzione di questa chiesa con una cerimonia che si svolgerà sabato 11 Maggio alle ore 11.