Olbia, 16 Ottobre 2014 - Hanno sfilato per il centro storico cittadino brandendo striscioni e gridando slogan per difendere il loro diritto allo studio. E' così che gli studenti olbiesi hanno voluto mostrare a tutta la città il loro dissenso per come viene gestita l'istruzione sia a livello nazionale che locale. Una istruzione bistrattata, tagliata, umiliata, dove avere una classe decorosa è un lusso, dove avere i laboratori didattici è un sogno. Gli studienti olbiesi sono scesi in piazza per questo, per i loro diritti di giovani lavoratori del futuro. E non è un caso se, insieme a loro, vi erano anche i lavoratori Meridiana:1634 persone che rischiano di perdere il posto di lavoro, ma soprattutto il loro futuro. Giovani e adulti, divisi da una o due generazioni, si sono uniti in un unico corteo per dire basta ad uno Stato che spreme come limoni le loro forze migliori. Il corteo studentesco, organizzato dal Collettivo Autonomo Studentesco di Olbia, ha raggiunto un primo obiettivo: i giovani hanno ottenuto un colloquio tra una delegazione di studenti e il responsabile provinciale delle politiche giovanili. L'incontro si svolgerà domani alle ore 11. I giovani olbiesi cercheranno di spiegare i problemi che ogni giorno sono costretti ad affrontare tutti i giorni all'interno delle loro scuole. Se le istituzioni non risponderanno nel modo corretto, gli studenti sono pronti a tornare nuovamente in piazza.
(foto di copertina: pagina Fb Cas Olbia)
