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Olbia. Senzatetto salvato da ipotermia: "grazie ai soccorritori, veri eroi"

Olbia. Senzatetto salvato da ipotermia:
Olbia. Senzatetto salvato da ipotermia:
Olbia.it

Pubblicato il 27 December 2017 alle 18:53

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Olbia, 27 dicembre 2017 - Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Gian Battista Faedda che, con queste righe particolarmente toccanti, vuole ringraziare i soccorritori che ieri sono intervenuti nel centro di Olbia per salvare un senzatetto da una possibile ipotermia.

Spett.le Direttore,

scrivo le stanti righe con preghiera di pubblicazione.

Ieri sera, intorno alle 19.30, mi recavo da casa in direzione del centro storico cittadino in compagnia di mia moglie, con il desiderio di godere, nonostante il freddo, dell’atmosfera natalizia.

Giunto al corso da via Vittorio Veneto, passeggiando sul marciapiedi, oltre la ex stazione dell’ARST e proprio di fronte a una luminosissima vetrina, notavo un uomo steso per terra quasi nel centro del percorso pedonale. Lo stesso, dell’apparente età di circa cinquantacinque anni, appariva addormentato e non da poco tempo, nonostante il rumoroso traffico di persone e automobili. Mi fermavo per verificare il suo stato, chiedendomi se si trattasse di una persona ubriaca ovvero che potesse essersi sentita male. Provavo a scuoterlo ma sembrava proprio immerso in un sonno profondo. Immediatamente chiamavo i Carabinieri e, per loro tramite l’ambulanza del 118. Mi preoccupava che la bassa temperatura, in ulteriore calo, potesse condurlo ad una ipotermia. Una “volante” dei Carabinieri (ONORE sempre all’Arma e alle nostre Forze dell’Ordine) interveniva in pochi minuti e i militari rivolgevano la propria attenzione all’uomo subito e con decisione e professionalità, dimostrando di conoscere, ahimè, anche la realtà di questo povero senzatetto proveniente da un paesino distante pochi chilometri da Olbia, come ebbi modo di sapere poco più tardi. Pochi minuti oltre anche l’ambulanza del 118 portava il necessario soccorso sanitario.

Il senzatetto, una volta ricevuti i conforti e ripreso coscienza, pare abbia deciso di proseguire per la sua strada (verso dove?) ma è forte la mia volontà nel voler ringraziare I Carabinieri intervenuti per la sensibilità e la professionalità della quale mai ho dubitato, insieme agli operatori del 118 che sono stati parimenti sensibili e dalla grande competenza. Sono loro i veri eroi della strada e della nostra quotidianità. Noi cittadini possiamo fare al massimo, ascoltando la nostra coscienza, una chiamata ai numeri di soccorso.

Questa non è, né vuole essere una bella storia di Natale. E’ piuttosto una storia triste di emarginazione, di povertà, di sofferenza, che fronteggiano con sempre maggiori difficoltà e per tutto l’anno le nostre Forze dell’Ordine e i volontari della Sanità con la loro dedizione. Se ognuno di noi facesse un piccolo sforzo personale ogni giorno, la qualità della vita di tutti sarebbe altra e l’aiuto agli addetti decisamente gradito.

Ancora un sentito grazie ai soccorritori di ieri sera a cui auguro un meraviglioso 2018. Al poveruomo senzatetto, forse amareggiato dalla vita, forse sconfitto ma non del tutto, va l’augurio di riprendersi presto come a tanti altri nelle sue condizioni. Ci sono ancora persone su cui contare, per fortuna di tutti noi.

Gian Battista Faedda