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Cronaca

Olbia, Nizzi dà via libera: ecco chi potrà aprire

Olbia, Nizzi dà via libera: ecco chi potrà aprire
Olbia, Nizzi dà via libera: ecco chi potrà aprire
Angela Galiberti

Pubblicato il 04 May 2020 alle 18:23

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Olbia, 04 maggio 2020 - A Olbia la Fase 2 inizia praticamente da oggi: la città corre spedita verso la riapertura grazie all'ordinanza appena emanata dal sindaco Settimo Nizzi. Si tratta della numero 51 del 4 maggio 2020 e si chiama "Misure di contrasto alla diffusione del virus Covid-19 sul territorio comunale. Apertura attività in forza delle disposizioni di cui all'Ordinanza del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna n. 20 del 02.05.2020".

Cosa sancisce questa ordinanza? In pratica la città riparte scaglionata: una parte di attività dal 4 maggio, una parte dall'11 maggio. Si tratta delle attività individuate dal presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, nell'ordinanza del 2 maggio.

Concretamente, a Olbia si apre tutto ciò che si può aprire. Nel documento, però, non si menziona il dato "Rt" in base alla quale i Sindaci possono aprire o meno le attività. Per aprirle bisogna che questo numero sia pari o inferiore allo 0,5.

Ecco cosa dice, nel dettaglio, l'ordinanza. Dal 4 maggio si consentono:

  • la vendita di cibo da asporto da parte degli esercizi di somministrazione alimenti e bevande e da parte delle attività artigiane del settore dolciario/alimentare, con esclusione degli esercizi e delle attività localizzati in aree o spazi pubblici in cui è interdetto l'accesso; la vendita per asporto sarà effettuata, previa effettuazione di ordini on-line o telefonici, assicurando che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano, previo appuntamento, dilazionati nel tempo, allo scopo di evitare assembramenti all'esterno, garantendo all’interno del locale la presenza di un solo cliente alla volta;
  • la vendita commerciale all’ingrosso e al dettaglio di materiali per l’edilizia e la meccanica, di materiale e ricambi per la nautica, di materiali e attrezzature per la manutenzione delle aree verdi e prodotti funzionali alla cura di animali da affezione;
  • la vendita di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti, ammendanti e di altri prodotti simili;
  • l’apertura degli esercizi commerciali per la vendita di giocattoli e di calzature per bambini.

Invece, dall'11 maggio:

  • la riapertura delle attività inerenti servizi alla persona quali acconciatori, estetisti e tatuatori;
  • la riapertura degli esercizi commerciali di vendita di abbigliamento, calzature, gioiellerie, profumerie.

Tutte le attività oggetto dell'ordinanza dovranno rispettare le misure di sicurezza e distanziamento sociale previste dal Dpcm del 26 aprile scorso e dall'ordinanza di Solinas del 2 maggio.

Chiaramente, nel caso il valore Rt sia superiore a 0,5, il sindaco può chiudere tutto con apposita ordinanza.