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Olbia, il faro dell’Isola Bocca: lo sguardo di Luca Parisi sul tramonto invernale

Il faro dell’Isola Bocca: una sentinella di luce tra mare e tempo

Olbia, il faro dell’Isola Bocca: lo sguardo di Luca Parisi sul tramonto invernale
Olbia, il faro dell’Isola Bocca: lo sguardo di Luca Parisi sul tramonto invernale
Patrizia Anziani

Pubblicato il 19 December 2025 alle 14:30

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Olbia. Il faro dell'Isola Bocca emerge dall'acqua con la solidità di chi ha imparato a restare. Non è un monumento che grida la propria presenza: semplicemente c'è, al centro del golfo, mentre il giorno si ritira e il cielo si accende di rosa e di rosso. L'inverno qui non cancella i colori, li muta. Il mare resta aperto, l'aria tersa, e quel freddo che arriva non spegne niente: accompagna.
Dietro il faro, Capo Figari chiude l'orizzonte come una massa scura che non ha bisogno di parole. Il contrasto tra la pietra chiara dell'edificio e il cielo infuocato rende tutto più nitido, quasi inciso nella luce. Il mare intorno non sta mai fermo: si muove, respira, fa il suo lavoro di sempre.
Questo è il primo segno per chi entra nel porto di Olbia e l'ultimo per chi parte. Tutte le navi lo vedono. È un punto fermo, un riferimento, una soglia. Non solo nello spazio, ma anche nel tempo: l'ingresso e l'uscita, l'arrivo e il ritorno.
L'Isola Bocca non è semplicemente un luogo. È una sentinella che unisce mare, luce e memoria. Continua a parlare con discrezione, senza clamore, come fanno le cose che hanno attraversato le stagioni e sanno ancora resistere. A firmare lo scatto è Luca Parisi, che in questa fotografia ha saputo racchiudere l’anima silenziosa di un tramonto dicembrino, trasformando un istante reale in qualcosa che somiglia a un dipinto, sospeso tra luce e tempo. Parisi racconta che l’immagine è nata quasi per caso: "Venerdì scorso ho deciso di fare una passeggiata al Lido del Sole insieme a mia moglie e a mia figlia. A un certo punto è apparso il faro, avvolto dai colori del tramonto che nemmeno la macchina fotografica è riuscita a cogliere fino in fondo, tanta era la loro intensità. Ho scattato usando solo un semplice zoom. Il faro di Olbia non ha bisogno di effetti o artifici: basta esserci, nel momento giusto, e lasciarlo parlare".