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Pubblicato il 03 March 2016 alle 13:53
Olbia. Nuovo sequestro penale a ColcòPubblicato da Olbia.it su Giovedì 3 marzo 2016
Olbia, 03 Marzo 2016 - La Polizia Locale di Olbia, in particolare il Nucleo Ambientale guidato da Sabrina Pitzalis, ha scoperto l'ennesima bomba ecologica a Colcò. La zona è sempre la medesima delle operazioni dei giorni scorsi e anche degli anni precedenti: l'area intorno al campo nomadi. Questa volta gli agenti coordinati dal comandante Gianni Serra hanno eseguito un sequestro penale di un ettaro di terreno esattamente situato tra il fiume Padrongianus e il campo. Il terreno appartiene alla società Pausania Cooperativa Srl, il cui fallimento è seguito dal dottor Fabrizio Oronti, il quale ha sporto denuncia contro ignoti per quanto avvenuto.
In sostanza, ignoti hanno divelto la rete di recinzione dell'area e hanno scaricato tonnellate e tonnellate di rifiuti. I numerosi abbruciamenti presenti sul sito fanno pensare che siano proprio i rom che vivono accanto i responsabili dell'enorme discarica trovata, in particolare, coloroche si occupano del recupero del rame e di altri materiali metallici. Da questo punto di vista, le indagini sono a 360°. La Polizia Locale ha già trovato elementi interessanti sul posto e le ipotesi di indagine sono diverse. Del resto, bisogna capire da dove arriva tutto quel materiale e perché è finito lì.La situazione a Colcò è gravissima sotto il profilo ambientale. Stavolta si è andati oltre, molto oltre. I cumuli di rifiuti sono infatti finiti dentro gli argini del fiume Padrongianus, a due passi dall'acqua. C'è poi un problema legato alle falde acquifere e uno legato alla diossina liberata durante gli abbruciamenti.
Per quel che riguarda il terreno, invece, questo era pulito e chiuso fino a un anno e mezzo fa. La discarica, dunque, è recentissima.
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