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Pubblicato il 18 April 2020 alle 19:58
Olbia, 18 aprile 2020 - Lo si è detto e ripetuto in tutte le salse: gli olbiesi si stanno comportando bene e stanno rispettando le regole. Lo ha detto il sindaco di Olbia Settimo Nizzi, ma ora lo dice anche la City Analytics: la mappa della mobilità di Enel X, la global business line innovativa del Gruppo Enel, elaborata anche grazie alla collaborazione di Here technologies.
Si tratta di una mappa che misura la mobilità e che, in base ai dati raccolti, elabora una stima della variazione degli spostamenti in un determinato territorio. Come riferimento per la variazione è stato scelto il mese di gennaio, quando ancora in Italia non si respirava nemmeno lontanamente l'emergenza Coronavirus. Dopo di che, ecco tre date di riferimento: il primo marzo con il decreto "zone rosse", il 9 marzo con il decreto "Io resto a casa" e il 22 marzo con il decreto "Chiudi Italia".
Olbia, come è facile da immaginare, non ha potuto chiudere totalmente le sue attività: moltissime aziende sono rimaste aperte, così come tutti i servizi essenziali. Non potrebbe essere altrimenti: è la città più grande del Nord-Est Sardegna, la quarta più importante dell'Isola, la locomotiva del Nord isolano.
Ebbene, al 17 aprile, la mobilità (il numero di movimenti) olbiese è crollata del 42% rispetto al primo febbraio. A Pasquetta, la mobilità è crollata dell'82%, mentre lunedì 7 aprile il crollo era del 45%.
E negli altri paesi dell'hinterland? Prendiamo sempre in esame la giornata di ieri, 17 aprile. A Berchidda è calata del 40%, a San Teodoro del 54%, a La Maddalena del 64%, a Luras del 49%, a Luogosanto del 53% (ma il 16 aprile ha registrato una flessione dell'80%, Trinità d'Agultu del 67%. Ad Aggius, invece, la mobilità secondo la mappa, è aumentata del 9%.
Tenendo conto il contesto della Provincia di Sassari, quindi tutto il Nord Sardegna, i Comuni che hanno avuto una maggiore flessione (sopra il 60%) sono Badesi, Banari, Borutta, La Maddalena, Laerru, Stintino, Tergu, Trinità d'Agultu, Villanova Monteleone.
In alcuni paesi, invece, la mobilità secondo l'analisi dei dati è aumentata: Aggius, Bessude, Bottida, Monteleone Rocca Doria, Sedini, Semestene, Tula.
Non bisogna puntare il dito contro questi paesi: bisogna infatti tenere presente che non ci si può spostare da un paese all'altro, per cui tutte le attività che prima si facevano "in città" o nel paese più "fornito" ora si fanno nella propria residenza.
Fino ad ora abbiamo parlato della variazione dei movimenti, ma la mappa ci dà anche altri dati interessanti, come ad esempio la variazione dei flussi in entrata.
Prendendo in esame Olbia, sono diminuiti i flussi da Loiri Porto San Paolo (23%), Monti (21%), Arzachena (15%), Telti (10%), San Teodoro (10%), Berchidda (5%), Sant'Antonio di Gallura (3%), Padru (2%), Budoni (2%).
Come flussi in uscita, invece, la diminuzione maggiore è stata verso Monti (24%), Loiri Porto San Paolo (22%) e Arzachena (17%) e poi con percentuali inferiori San Teodoro, Golfo Aranci, Telti, Berchidda e Sant'Antonio di Gallura.
Infine, la variazione dei km percorsi: a Olbia sono stati fatti il 38% di km di in meno rispetto alla media ponderata di gennaio. A Bortigiadas, per esempio, la flessione è stata del 65%.
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