Olbia: dipendente licenziata chiede risarcimento e reintegro al Comune

Olbia. Ancora gatte da pelare in Tribunale per il Comune di Olbia che è stato chiamato in giudizio da una ex dipendente.

Recentemente, l'amministrazione Nizzi ha dato mandato al proprio servizio legale di difendersi presso il Tribunale di Tempio in questa causa di lavoro. Insieme al Comune di Olbia, è stato chiamato in giudizio anche L'Unione della Bassa Romagna.

A metà del dicembre 2020, il Comune di Olbia e l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna (come ente capofila insieme ad altri) hanno dato il via a una convenzione per la costituzione di un ufficio associato interprovinciale per la prevenzione e la risoluzione delle patologie del rapporto di lavoro del personale dirigente.

Il 21 febbraio del 2022, è stato notificato al Comune olbiese un ricorso promosso da una ex dipendente per ottenere la reintegrazione nel posto di lavoro (con conseguente riassegnazione delle mansioni svolte) nonché il risarcimento del danno patito "a causa del licenziamento comminatole dall’Ufficio Associato Inter  rovinciale Prevenzione e Risoluzione Patologie Rapporto di Lavoro, di cui fa parte il Comune di Olbia" dal giorno del licenziamento fino al giorno del reintegro effettivo. In secondo luogo, nel ricorso contro il Comune, si chiede in via subordinata "la condanna della parte convenuta al pagamento in favore della ricorrente di un'indennità risarcitoria onnicomprensiva, determinata nella misura massima di 24 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto, ovvero di quella somma che risulterà dovuta in corso di causa; il tutto con interessi legali e rivalutazione monetaria, nonché il versamento dei relativi contributi previdenziali e assistenziali".

L'udienza è fissata per il 22 marzo 2022.