Friday, 05 December 2025

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Olbia: al via il Mercatino di Natale che trasforma l’artigianato in rinascita

Il progetto di Evelyn Hachet, illumina le feste sostenendo il lavoro e il talento delle artigiane locali

Olbia: al via il Mercatino di Natale che trasforma l’artigianato in rinascita
Olbia: al via il Mercatino di Natale che trasforma l’artigianato in rinascita
Laura Scarpellini

Pubblicato il 05 December 2025 alle 12:00

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Olbia. Torna in città uno degli appuntamenti più attesi e più sentiti del periodo natalizio: il Mercatino di Natale dedicato all’artigianato femminile e alle piccole creazioni che parlano di passione, identità, memoria e, spesso, di rivalsa. Una tradizione giovane ma già radicata, grazie alla determinazione di Evelyn Hachet, che con sua figlia  Anna Maria Marongiu, da tempo si impegna a dare visibilità alle artigiane del territorio, offrendo loro non solo uno spazio espositivo, ma un luogo di incontro, relazione e rinascita.

Il Mercatino aprirà le sue porte sabato 6 dicembre, domenica 7 dicembre e domenica 14 dicembre, dalle 10 alle 19, trasformando la location sita in Via Stella Polare 3 ad Olbia,  in un micro-mondo di colori, stoffe, legni, intrecci, profumi e idee. Qui convergeranno artiste e creatrici di Olbia e non solo, ognuna con il proprio universo fatto di manualità e ingegno: ricami, oggetti decorativi, ceramiche, bijoux, piccole opere pittoriche, tessili, accessori e prodotti unici, spesso nati in silenzio, nelle ore libere sottratte a giornate dense di lavoro, famiglia e responsabilità.

Al mercatino di Natale dove il vero protagonista sarò l'artigianato, l'arte, la passione e la condivisione del proprio estro creativo, saranno presenti: Carmela Alias, Chiara Spano Corrado Zarra, Cristina Spano, Elena Enna, Gabriella Meloni, Ada, Maria Boi, Anna Maria Pierina, Lucia Minuti, Giuseppina, Sanna, Manuela Conchedda, Manuela Meloni, Lucia e Leonardo, Riccardo Noni, Lucy Holland, Rosalba Pischedda, Rita Secchi, Giacomina Secchi, Ester Melis, Serena Marongiu, Rita, Sanna, Valeria Sini, Rosaria Degortes, Carla Girelli,Valentina Degortes, Simona Farina, Pierina Careddu, Annamaria Pierina, Maria Luisa Lampugnani, Annamaria Marongiu ( figlia di Evelyn Hachet).

Per molte di loro l’artigianato non è solo espressione creativa, ma un’occasione concreta per rimettersi in gioco.C’è chi ha trasformato un hobby in una possibilità professionale, chi ha trovato nella creazione un modo per superare un momento difficile, chi ha ricostruito un’identità dopo rapporti di lavoro precari o ingiusti. In questo senso, il Mercatino diventa un luogo sociale prima ancora che commerciale: un piccolo presidio di empowerment.

"Promuovere l’artigianato femminile significa dare voce a chi spesso non ne ha" spiega Evelyn Hachet,83 anni compiuti da poco, e una verve da fare invidia ad una trentenne. Al nostro incontro ci racconta come negli anni sia riuscita a  creare una rete di donne che si sostengono a vicenda, condividono materiali, idee, consigli e, soprattutto, esperienze di vita".

Il Mercatino si distingue anche per l’attenzione all’ambiente e al rispetto del territorio tanto che sulla locandina  si invita a guidare con prudenza -perché la periferia è casa di tanti piccoli animali - a non portare cani all'esposizione - per tutelare sia gli animali che gli spazi e il comfort dei visitatori - e a rispettare l'ambiente gettando i rifiuti negli appositi contenitori - perché la periferia è bella quando resta verde, pulita e accogliente - .Un invito semplice ma essenziale: prendersi cura del luogo che ci ospita è il primo gesto di comunità.

In un periodo in cui il Natale rischia di essere risucchiato da consumi rapidi e acquisti anonimi, questo Mercatino ricorda l’importanza del “fatto a mano”, del “fatto con cura”, del “fatto da una storia”. E invita tutti a comprare non solo un oggetto, ma la vita che c’è dietro. Il messaggio finale è quello di sempre: partecipare  numerosi, con gentilezza e curiosità. Perché il Natale qui, è soprattutto grande passione e condivisione.