Olbia, 18 novembre 2019 -Il mondo dell'alta moda parla sardo in questi giorni. Ha suscitato grande curiosità e interesse lo splendido corto che vede ritratte bellezze dell'alta moda tra i nostri nuraghi e i paesaggi inconfondibilmente sardi. Il lancio di Vogue Portogallo è firmato anche dal sardo Nicola Onnis che malgrado ormai sia un'anima cosmopolita,ha sempre la sua terra nel cuore.
Chiediamo a Nicola sempre al lavoro tra un shooting fotografico di moda e l'altro quanto gli sia costato in termini i di impegno sacrificio e qualità della vita essere arrivato ad essere quello che è oggi:" Classe 1992. Sono nato e cresciuto ad Assemini e ho studiato a Cagliari al liceo artistico. La mia carriera artistica non è iniziata bene dato che sono stato bocciato al secondo anno. Ma a quanto pare con impegno ce l'ho fatta comunque". Scoppia in un'allegra risata che mette in risalto il suo bel sorriso da eterno ragazzo. "Dopo il diploma non sapevo bene che strada prendere. Ho sempre avuto interesse nel mondo della moda, ma quando ne parlavo con amici ormai passati venivo preso in giro: “non ce la farai mai” oppure “ e dove vorresti andare a Milano?”. Questo mi faceva soffrire tanto, ma sapevo di essere diverso, avere altre priorità, volevo lavorare con la mia fantasia e certe persone non hanno gli orizzonti per capire. I miei genitori accettarono subito di farmi partire a studiare a Milano e così è successo. Mi sono laureato in Media Design (cinema e media) e il giorno dopo la laurea mi sono trasferito nei Paesi Bassi per fare esperienza nel mio campo.Ho vissuto un lungo periodo in solitaria dove ritrovandomi mi sono rimesso in gioco con una cultura completamente diversa dagli altri stati europei. A Rotterdam un giorno ho visto un annuncio con scritto “Si ricerca Art Director per un film cinematografico”. Io sinceramente non sapevo cosa fosse e inviai la candidatura per poi fare il colloquio. Immagina di fare un colloquio in inglese, ma tu non lo parli benissimo: è successo a me. Non so come abbia fatto ma ho ottenuto il lavoro e quindi il mio primo film. Ricordo che al colloquio mi chiedevano come avrei allestito diverse stanze. Il film era prodotto dalla Splendid Film quindi un’esperienza fantastica e irrinunciabile. Iniziai a lavorare come At Director da quel momento e da li non ho mai smesso. Dopo un anno, Milano mi mancava e decisi di tornare, con tanta paura. Ho iniziato a fare il cameriere e lavoravo per vari casting per programmi tv e film. Qualche settimana dopo il mio arrivo in Italia, mandando cv ogni giorno, venni preso come Art Director per le campagne pubblicitarie moda di Wycon. Arrivò poi Ray-Ban, Y-Not?, Calzedonia con Chiara Ferragni e altri brand. Lavorare con la proprio fantasia è bellissimo, si può creare qualunque cosa, da scenografie a storie e mi fa sentire vivo. Mia madre non ci crede ancora quando vede i miei lavori in giro per le città. Mi sono ricordato anche che da piccolo giocavo con le bambole iniziando sempre il gioco dicendo “un film di Nicola Onnis”.