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Cronaca

Mete d'autunno: Aglientu, tra storia e assaggi della tradizione locale

Mete d'autunno: Aglientu, tra storia e assaggi della tradizione locale
Mete d'autunno: Aglientu, tra storia e assaggi della tradizione locale
Laura Scarpellini

Pubblicato il 15 November 2020 alle 09:29

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Aglientu, 8 novembre 2020 - I 22 chilometri di costa che si ammirano attraversando il territorio di Aglientu anticipano la bellezza e le meraviglie che il rinomato paese dell'alta Gallura ha da offrire. Le sue affascinanti testimonianze archeologiche, e le tracce di un interessante passato, rendono affascinante una perlustrazione in cui è possibile anche approfittare delle sue gustose tradizioni culinarie.

In questo periodo il clima autunnale ci permette di compiere una visita a questa cittadina, immergendoci nel suo paesaggio, e nelle sue caratteristiche.

Il paesaggio di Aglientu è caratterizzato dalla presenza di imponenti blocchi di granito che si stagliano tra la verdeggiante vegetazione. L'origine del suo nome rimanda ad un'origine latina- spagnola e significherebbe "punto ventilato", che è caratteristica del luogo. La natura qui è stata conservata intatta, malgrado la forte presenza del turismo balneare estivo.

Anche a Aglientu sono stati rinvenuti nuraghi a conferma della presenza dell'uomo in età neolitica. Ne sono stati rinvenuti ben 14 da cui si riesce a percepire l'affollamento della popolazione per quel periodo. Quelli ancora ben visibili sono Naracu Nieddu, Agliacana, Finucciaglia, La Foci e Tuttusoni. Solo dopo la metà del'700 si hanno tracce dell'attuale centro urbano, con la costruzione della chiesa di San Francesco d'Assisi. Da allora il borgo si è andato espandendo dando origine al paese che vediamo oggi. In passato Aglientu era considerata una frazione di Tempio, ma nel 1959 divenne indipendente, con una propria identità urbanistica.

Oggi con i suoi poco più di mille abitanti, pur avendo il suo centro principale tra le colline, Aglientu deve la sua vitalità alla costa. La cittadina gallurese grazie alla sua rinomata ospitalità è conosciuta anche per essere il Paese delle sagre. Qui feste coinvolgenti e eventi folcloristici si susseguono durante la stagione estiva, concludendosi nella grande Festa del turista, che ogni anno si tiene a Ferragosto.

In questi appuntamenti con la tradizione anche la gastronomia locale si mette in mostra. Tra le tante ricordiamo quella delle seadas (tipico dolce gallurese dolce a base di formaggio, e con guarnizione di miele), che si svolge a fine giugno, nonchè quella della salsiccia e del formaggio che si tiene verso la metà agosto.

I luoghi di culto di Aglientu, sprigionano tutta la devozione del popolo della Gallura. Tutte le chiese sono legate al ricordo dei santi che si rinnova attraverso la calendarizzazione delle loro festività. Riscopriamo la chiesa di San Pancrazio nel Montiaglu, chiesa di Santa Maria a Vignola chiesetta di San Silverio. Quest'ultima chiesa deve la sua costruzione ai pescatori di Ponza che dagli anni '30 agli anni '50, erano abitudinari di questo tratto di mare durante la stagione della pesca alle aragoste. Uomini profondamente legati al culto del loro Santo San Silverio papa, morto in esilio a Palmaria -Ponza -. Da ricordare anche la più moderna chiesa di San Biagio in cui è custodita la statua del santo risalente al XV-XVI secolo. Si racconta che il simulacro sia stato scolpito da virtuosi artigiani sardi.

La costa di Aglientu è inoltre caratterizzata dal colore della sabbia che qui declina nelle tonalità che vanno dal dorato degradando fino al rosa più tenue. Seguendo la deviazione per Vignola Mare si scopre un delizioso piccolo borgo di pescatori che ha conservato l'aspetto originario, rimanendo semplice e essenziale. Degna di nota la bellissima spiaggia di Vignola in cui si erge l'omonima torre seicentesca. L'antica costruzione è una delle centocinque fortificazioni che fino alla metà del diciannovesimo secolo hanno dato vita al sistema di avvistamento e di comunicazione della fascia costiera della Sardegna. La zona è un vero paradiso per gli amanti del windsurf, kitesurf, e vela. Le spiagge più rinomate sono inoltre: Naracu Nieddu, Rena di Matteu, Lu Litarroni e ,Rena Majore.

E con Aglientu ecco una nuova piacevole sosta nella Gallura che manifesta la sua bellezza e le sue molteplici attrattive, in ogni periodo dell'anno.