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Cronaca

Incontro Mise-Air Italy, Anpav: "priorità assunzione per lavoratori in mobilità"

Incontro Mise-Air Italy, Anpav:
Incontro Mise-Air Italy, Anpav:
Olbia.it

Pubblicato il 17 March 2018 alle 10:27

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Olbia, 17 marzo 2017 - Sul risultato dell'incontro con l'azienda Air Italy che si è svolto questa settimana al Ministero per lo Sviluppo Economico con i sindacati. Critica la posizione di Anpav: "Nonostante l'incontro si sia svolto ben 3 settimane dopo la conferenza stampa con lo stesso oggetto, nessuna dato si è aggiunto a quelli già resi noti in quell'occasione. Si conferma lo sviluppo del lungo raggio dall'hub di Malpensa e l'apertura di nuove linee di lungo raggio dal 2019 anche dall'aeroporto di Fiumicino. Non è dato sapere, ad oggi, quali saranno le nuove destinazioni di lungo raggio oltre a quelle già rese note (da MXP a JFK, BKK e MIA)".

Continua il sindacato: "Tuttavia, dato l'incremento della flotta di lungo raggio che dovrebbe vedere per il primo biennio 5 A330 (con il fase out dei 767) e, a seguire, la sostituzione degli stessi con una flotta, a regime nel 2020, di 11 nuovi 787 dreamliner, il numero delle destinazioni di lungo raggio si dovrebbe incrementare considerevolmente già nel primo triennio del piano.Mentre al corto e medio raggio saranno dedicati, a regime nel 2020, 17 nuovi 787 MAX.Il numero di naviganti, secondo quanto dichiarato, dovrebbe raddoppiare dalle attuali 630 unità (Piloti e AAVV) alle 1234 del 2020.A Malpensa è quindi prevista la gran parte dello sviluppo.La sede legale e amministrativa viene confermata ad Olbia e così anche la sua attuale base operativa che "sarà protetta" e crescerà in linea con la domanda di mercato".

ANPAV ha tuttavia rivendicato il rispetto dell'accordo quadro del 26.6.2016, firmato anche da MiSe, MinLav e MinTrasp, che "prevede la riassunzione di TUTTI i lavoratori collocati in mobilità chiedendo che la prevista prelazione di 36 mesi decorra dal closing dell'accordo con Qatar Airways e non dal 26 giugno 2016, atteso che tale ritardo non può essere posto a carico dei lavoratori licenziati, visto che è ascrivibile esclusivamente alle difficoltà della definizione della joint venture con Qatar Airways.Purtroppo su questi ultimi due punti abbiamo dovuto registrare una chiusura che rispediamo al mittente".