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Pubblicato il 08 December 2020 alle 11:31
Golfo Aranci, 8 dicembre 2020 - Il comitato “Salviamo la costa di Golfo Aranci” continua a sollecitare confronto e interventi sui temi che in questi giorni tengono banco nel comune golfarancino. "Siamo ancora in attesa di conoscere la data per la conferenza di servizi richiesta straordinariamente dalla RAS e utile a fare chiarezza tra i pareri contrastanti della Capitaneria di Porto sulla concessione per l’allevamento di ostriche e cozze. Riteniamo necessaria e urgente la calendarizzazione di questa data al fine di scongiurare definitamente la possibilità che il progetto presentato dalla Effediemme nello specchio acqueo antistante La spiaggia dei Baracconi, possa realizzarsi", spiega il comitato coordinato da Paola Masala.
Il comitato ormai da tempo sta portando avanti questa battaglia contro la realizzazione di un allevamento di 48.000 mq nello specchio di mare adiacente al SIC di Capo Figari e Figarolo a Golfo Aranci. "Una vicenda finita sia sul tavolo del Consiglio regionale che in Parlamento e che ha ricevuto diversi pareri negativi da parte di alcuni biologi. Inoltre era stata promossa una raccolta di firme online per dire NO alla realizzazione dell’impianto che ha raggiunto 50.000 firme insieme al sostegno di diversi volti noti e del mondo dello spettacolo", spiega il Comitato in una nota.
Questo però non è l'unico tema sul banco, c'è anche altro: "un’altra concessione - spiega il Comitato - che si contrappone violentemente allo sviluppo turistico del paese".
La compagnia marittima di trasporti e logistica Grendi ha individuato Golfo Aranci come porto su cui investire per aumentare le rotte mercantili tra la Sardegna e la Penisola, ricevendo già parere positivo da parte dell’Autorità del sistema portuale del mare di Sardegna.
La concessione, fa sapere il gruppo coordinato da Paola Masala, sarebbe di 7.000 metri quadrati e della durata quadriennale e prevederebbe lo sbarco di 15 trailer e 10 Tir al giorno. Il progetto parrebbe quasi giunto a destinazione, si parla di gennaio 2021 per le prime rotte. L’Autorità portuale ha fatto sapere, chiamata in causa, ha sottolineato più volte che tale iniziativa sarà monitorata insieme al Comune di Golfo Aranci e che verrà garantita la manutenzione all'asse viario coinvolto, spiega sempre il Comitato nella nota.
"I mercantili si aggiungerebbero al traffico della Sardinia Ferries, unica compagnia di navigazione presente nello scalo con una tratta al giorno in inverno (da e per il continente) e tre tratte giornaliere in estate. 200 navi all’anno con carico merci movimentato da semirimorchi e cassette transfidler a fronte di 4 posti di lavoro per operatori portuali", continua.
“Quello del lavoro è un tema delicato che divide il paese. Siamo convinti sia necessario vivere in armonia con l’ambiente ma soprattutto è necessario vivere in armonia all’interno della comunità. Perciò il comitato chiede agli enti preposti un incontro pubblico e aperto alla cittadinanza con l’obiettivo di fare chiarezza sulla vicenda. Serve la volontà reale di affrontare alla radice le cause dei recenti problemi emersi a Golfo Aranci. Non bastano gli impegni generici e le parole – e non si può guardare solo al consenso immediato. Occorre guardare lontano e confrontarsi con la popolazione, altrimenti la storia non ci perdonerà", conclude il comitato.
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