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Cronaca

Chiude la gelateria Peter Pan. Filigheddu: crisi, amministrazione cieca e concorrenza sleale

Chiude la gelateria Peter Pan. Filigheddu: crisi, amministrazione cieca e concorrenza sleale
Chiude la gelateria Peter Pan. Filigheddu: crisi, amministrazione cieca e concorrenza sleale
Paolo Ardovino

Pubblicato il 30 September 2015 alle 09:57

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Olbia, 30 settembre 2015 - "Domani 30 settembre 2015 la gelateria chiude definitivamente i battenti": inizia cosi il lungo post della Gelateria Peter Pan di Olbia, che comunica la drastica decisione attraverso la propria pagina Facebook. I motivi sono chiari: "La concorrenza sleale innanzitutto, i costi proibitivi del canone di locazione, la crisi economica post-alluvione ed il proliferare di attività simili, che altro non hanno fatto se non dividere una torta già piccola. In sintesi: una guerra tra poveri". Abbiamo così deciso di sentire uno dei diretti interessati: Antonio Filigheddu, marito della titolare. "Dal 2012 sono iniziate perdite pari al 20% annuo, basti pensare che all'inizio della nostra gestione, nel 2011, contavamo sette dipendenti, ora a fatica sono riuscito a pagarne tre", commenta Antonio Filigheddu con un filo di amarezza. Il ricordo va subito ai periodi in cui la gelateria era un continuo via vai e rappresentava un noto punto d'incontro per gli olbiesi. "Abbiamo preferito prevenire piuttosto che farci ancora più male - continua Antonio Filigheddu -, la decisione della chiusura è maturata a seguito di vari fattori che hanno favorito il crollo". FIligheddu non lascia spazio a dubbi e punta l'indice in modo chiaro. In primis, critica l'amministrazione comunalen di Olbia, rea d'aver trasformato Viale Aldo Moro da zona commerciale a zona-fantasma della città. "Da parte del comune c'è stata la più totale cecità, il grande turismo di cui gode Olbia è stato gestito malissimo, rimpicciolendo il raggio al solo centro storico e il corso - sottolinea Filigheddu - . Per di più, la zona da Piazza Matteotti al passaggio a livelli è perennemente deserta". Non tutti i mali vengono però da soli e, ad affossare ulteriormente le sorti di quella che era la gelateria più in voga della città, ci si sarebbe messa in mezzo pure una concorrenza non del tutto onesta, a detta dello stesso Antonio Filigheddu. "La titolare di una delle gelaterie aperte di recente è una ragazza che poco prima ci ha supplicato per lavorare da noi, dunque dopo un anno di mestiere e di insegnamenti ha veduto bene di far da sè - dice polemcamente Antonio FIligheddu -. All'interno di un'altra, gran parte del personale lavorava qui nella precedente gestione, che dunque propone una qualità simile alla nostra - racconta -, tant'è che spesso ci veniva chiesto se fosse una gelateria affiliata a PeterPan". Le chiacchiere stanno però a zero, il dato di fatto è che oggi sarà l'ultima giornata in cui PeterPan offrirà il proprio gelato ai clienti. "Abbiamo sempre tenuto alta la qualità dei prodotti e pagato regolarmente tutto ciò che dovevamo - sottolinea Filigheddu -, nonostante ultimamente i costi sia diventati più proibitivi". Infine, con l'amaro in bocca e la tristezza negli occhi, lancia l'appello: "Io ho un altro lavoro, fortunatamente questa chiusura mi colpisce in parte. Tuttavia il mio più grande dolore è per i miei dipendenti, non mi va giu il fatto di mandare a casa tre persone fondamentali e con cui ho stretto un profondo rapporto, di cui due marito e moglie. La pagina Facebook della Gelateria PeterPan rimarrà attiva ancora per un po', e sarei davvero contento se qualcuno li contattasse". Ed è così che un progetto nato da un prologo luminoso vede tramontarsi nel peggiore dei modi.