Covid-19 Olbia: minoranza chiede consiglio comunale, Mura dilata tempi e chiede proposte

Olbia, 27 aprile 2020 - La minoranza del Consiglio Comunale, non senza tirare metaforicamente le orecchie al sindaco Settimo Nizzi, ha chiesto un consiglio comunale sulla situazione Covid-19. La risposta, raccontano i consiglieri di opposizione in una nota stampa, lascia perplessi: il presidente del Consiglio Giampiero Mura ha "chiesto di sapere, con largo anticipo, quali fossero le proposte della minoranza".

La risposta ha mandato su tutte le furie l'opposizione, che si aspettava sin dal primo consiglio in video-conferenza una relazione dello stato dell'arte da parte del Sindaco di Olbia. Relazione che non c'è stata: Nizzi ha risposto solo alle polemiche sulla delega all'Urbanistica, asserendo di essere "il miglior assessore all'Urbanistica del Consiglio Comunale". Covid-19? Non pervenuto. A sottolinearlo, in diretta, era stata la consigliera comunale del Pd Ivana Russu. Poi, ecco il comunicato congiunto.

"Considerato che il Sindaco di Olbia nel primo consiglio comunale utile, tenutosi in data 20 aprile (dopo quattro mesi), non ha inteso aprire la discussione in merito alla drammatica situazione di emergenza socio-sanitaria per Covid19. Che al fine di ovviare a quanto sopra e discutere sulle misure operative da mettere in campo da subito a tutela dei cittadini di questo comune, in data 21 Aprile, la minoranza consiliare ha protocollato la richiesta urgente di consiglio comunale sul detto argomento", spiega l'opposizione in blocco.

"Ebbene, con estremo rammarico e sconcerto, in un malcelato e incomprensibile tentativo di dilatare i tempi regolamentari, il Presidente del Consiglio, invece di convocare immediatamente lo stesso, ha inverosimilmente chiesto di sapere, con largo anticipo, quale fossero le proposte della minoranza, sic!", sottolineano i consiglieri e le consigliere.

"Ancora una volta ci duole rimarcare l’assoluta inefficienza di questa amministrazione, atteso che da settimane si è anche in attesa della convocazione della commissione speciale per l’emergenza covid19, peraltro sempre richiesta dalla minoranza. Esprimiamo forte preoccupazione per quanto sopra esposto, sperando che il Sig. Sindaco, non pensi davvero che con la semplice riapertura delle attività, tutto possa ritornare come prima, senza alcun aiuto concreto da parte del comune nei confronti di tutte quelle categorie di lavoratori (commercianti, artigiani, imprenditori, ecc.) che sono in ginocchio a causa della forzata chiusura delle attività ed in generale per l’emergenza socio-economica nazionale causata dal coronavirus. Siccome siamo convinti che nessuno debba rimanere indietro, al Comune spetta immediatamente mettere in campo azioni concrete a tutela dei suddetti, senza ulteriore perdita di tempo, con “giochetti” degni della peggiore classe politica di questo paese", conclude l'opposizione.