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Cronaca

Covid-19, arrivano medici militari: screening e tamponi

Covid-19, arrivano medici militari: screening e tamponi
Covid-19, arrivano medici militari: screening e tamponi
Olbia.it

Pubblicato il 09 November 2020 alle 12:36

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Olbia, 9 novembre 2020 - Come nella prima ondata, tornano in Sardegna i medici militari: lo ha annunciato il sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi. “Martedì 10 e mercoledì 11 novembre, dalle ore 08:00 alle ore 14:00, presso il Parco Comunale di Isili (CA) medici militari del Drive-through della Difesa (DTD) mobile effettueranno oltre 500 tamponi sui cittadini isilesi", afferma Calvisi.

“Accogliendo la richiesta dell’Assessorato alla Sanità della Regione Sardegna e del Sindaco di Isili, la Difesa invierà un team composto da un Ufficiale medico, due Sottufficiali infermieri del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari, tre militari in supporto logistico della Brigata “Sassari” e un rappresentante della ASSL competente per territorio. Ringrazio il Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, Generale Francesco Olla e il Direttore del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari, Colonnello medico Stefano Ciancia, per la preziosa e incessante opera di supporto messa in campo a favore dei cittadini sardi", continua il sottosegretario.

Lo scopo di questo intervento è supportare la sanità pubblica durante questa seconda ondata, il cui impatto sul sistema è fortissimo. "Questo intervento rientra nell’ambito dell’Operazione “Igea”, attività voluta fortemente dal Ministro Lorenzo Guerini e che la Difesa ha recentemente avviato a favore dei cittadini su tutto il territorio nazionale per incrementare la capacità giornaliera del Paese di effettuare tamponi. Un valido supporto che prevede lo schieramento di circa 1.400 unità, distribuite in 200 team, in grado di eseguire fino a 30.000 tamponi al giorno".

"In Sardegna sono già disponibili almeno 70 persone, tra medici, infermieri, operatori sanitari militari e personale in supporto logistico. Inoltre, a breve, sarà operativo presso il Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari un laboratorio per processare i tamponi molecolari che incrementerà le potenzialità di screening in Sardegna. L’operazione “Igea” interesserà a breve anche i quattro capoluoghi di provincia della Regione, per i quali sono previste, nei prossimi giorni, le necessarie ricognizioni per individuare le aree idonee in cui potranno operare i team sanitari dell’Esercito", continua Calvisi.

"L’attivazione in tempi rapidi di questi team sanitari conferma, ancora una volta, lo straordinario impegno e l’elevata professionalità delle nostre Forze Armate e, in particolare, del personale sanitario militare impegnato fin dal primo giorno senza sosta nella gestione dell’emergenza del coronavirus".

"In questo contesto, peraltro, si inquadra anche l’attività “Ad Adiuvandum”, in collaborazione con la Regione Autonoma Sardegna e l’omonimo Network. Infatti, in seguito alla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa con la Regione e il citato Network del 29 giugno scorso, è stata avviata la campagna di screening sierologico anti COVID-19 per la tutela sanitaria di persone appartenenti alle cosiddette categorie fragili e per la protezione di quei lavoratori che assicurano servizi pubblici, essenziali e di pubblico interesse nell’ambito dell’emergenza sanitaria in atto sul territorio regionale. Con questa importante iniziativa, che si innesta in maniera complementare e sinergica all’Operazione “Igea”, la Sanità militare isolana, con il proprio personale medico, infermieristico e tecnico, integrato da quello fornito dal citato Network,è riuscita, finora, a effettuare 3.657 test sierologici presso il Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari, oltre che a svolgere tutte le attività che contribuiscono a tracciare la circolazione del virus. La Difesa continuerà ad assicurare, con tutte le sue risorse, il massimo supporto ai cittadini, soprattutto in questa fase emergenziale che sta coinvolgendo tutto il Paese", conclude Calvisi.