Olbia, 16 Gennaio 2014 - Chi si aspettava nome e cognomi eccellenti è rimasto deluso, molto deluso. Il sostituto procuratore di Tempio,
Riccardo Rossi, durante la conferenza stampa di questa mattina
non ha svelato nessun nome. Per adesso, la Procura della Repubblica si attiene strettamente alla legge stando molto attenta a non far filtrare più del dovuto. L'indagine sul
crollo di Monte Pinu, nel quale sono morte tre persone,
è l'unica che ha dei nomi nel rispettivo registro degli indagati. Sono sei e sono tutte figure tecniche. A questi nomi si è arrivati dopo un'attenta perizia tecnica, la quale ha stabilito le figure professionali che avevano la responsabilità dell'opera, della sua costruzione e dei suoi controlli. A queste sei persone vengono contestati i seguenti reati: omicidio colposto plurimo, lesioni colpose e disastro colposo. L'altra indagine, quella più corposa riguardante l'
alluvione olbiese, è
top secret. La Procura della Repubblica sta scavando a fondo sia nel
come è stata gestita l'emergenza, sia nel
passato urbanistico della città. Inevitabilmente, una indagine così complessa e delicata non può che toccare anche
personalità eccellenti. Secondo quanto riportato da
Sardinia Post, per le personalità coinvolte - siano esse amministrative o politiche - potrebbe scattare la
sospensione delle cariche ricoperte. In ogni caso, la Procura non ha svelato nessun altro particolare. Novità, invece, potrebbero esserci nei prossimi giorni per la terza indagine, quella riguardante la morte della famiglia di origine brasiliana ad Arzachena.