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Cronaca

Aggius: Simone Sanna con Canta Fabrì ricorda Faber

Aggius: Simone Sanna con Canta Fabrì ricorda Faber
Aggius: Simone Sanna con Canta Fabrì ricorda Faber
Laura Scarpellini

Pubblicato il 27 June 2020 alle 19:50

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Aggius, 27 giugno 2020 - Simone Sanna nella sua Aggius, e non solo, è una vera istituzione artistica, il cui il talento vede la sua massima espressione a 360°: dalla pittura ai social, passando per le interpretazioni al Carnevale di Tempio.

La sua creatività che sfocia anche nell'inconfondibile stile pittorico, non poteva non celebrare il suo grande amore per De Andrè. E' sua l'opera che ritrae il bellissimo volto nello Spazio Faber di Piazza De Andrè. "Da più di 20 anni realizzo dei progetti teatrali con le scuole. Ogni tanto mi capitano delle classi speciali e quando succede tiro fuori dal cassetto una favola che ho scritto dedicata a DeAndrè. E' una favola scritta e illustrata che vuole rappresentare un po’ la mia coperta di Linus. Me la trascino da anni, modificandola,arricchendola ma tenendola ancora per me senza fretta di pubblicarla per forza".

Simone Sanna coinvolge e appassiona quando ci racconta di questa ultima avventura artistica che lo ha visto protagonista. Come sempre simpaticamente sui social ama non prendersi molto sul serio, e tendenzialmente tende quasi a sminuire il proprio immenso talento artistico.

Il progetto che omaggia Fabrizio de Andrè sarebbe dovuto essere il saggio di fine anno dei bambini della Scuola di San Giuseppe di Aggius. Purtroppo a causa dell'emergenza sanitaria lo spettacolo al Carmine è stato annullato ma l'omaggio al grande cantautore bambino ha trovato forse una strada molto più ampia, e visibile con la piattaforma youtube.

"Questa favola negli anni ha avuto solo due rappresentazioni di cui l'ultima 10 anni fa in piazza Gallura. Quest'anno avevo dei bambini speciali a cui avevo deciso di affidare nuovamente questo progetto che mi sta molto a cuore. Il virus ha però interrotto i contatti e i contratti e il progetto sembrava destinato a naufragare. Ma siccome siamo tosti come il granito che ci circonda ho pensato che lo stesso concetto della storia poteva avere una nuova forma,quella del cortometraggio. Ho trovato sulla mia strada Giacomo Prasciolu, un videomaker che con la sua agenzia la Goat Agency ha sposato il progetto praticamente a titolo gratuito. Cosa rara di questi tempi. È nato così questo saggio di fine anno ai tempi del Covid che racconta di DeAndrè prima di DeAndrè. Lui bambino che vagando per boschi e campi “sente le voci” di quelli che saranno i futuri protagonisti delle sue canzoni. Vengono alla luce Marinella, Andrea, Sally, Franziska, Coda di lupo in un crescendo di storie e inviti a cantare di loro".

Il cortometraggio è stato girato nei suggestivi scenari tra Aggius e Tempio, e le musiche originali sono a cura di Pierpaolo Bibbò e di Fabio Orecchioni che reinterpreta alcuni accordi del grande DeAndrè.

Simone Sanna prosegue a raccontarci di quello che era destinato ad essere un triste epilogo scolastico per i bambini di Aggius, e che invece si è trasformato in una emozionante avventura cinematografica: "L'espressione “Canta Fabrì” vuole essere un’esortazione amichevole che da il titolo al lavoro come se Fabrizio fosse sempre lì a fianco a noi,come un amico", conclude Sanna.

Superfluo dire che ci sia stata tanta emozione durante la proiezione del cortometraggio lo scorso 20 giugno presso il Parco Tenda della Pischiniccia, per gli alunni che hanno partecipato e i loro genitori.

Il grande Fabrizio di certo si compiacerà di quest'opera che l'ha veduto bambino, realizzata nella terra che lui ha sempre amato e che ricambierà nel tempo, questo grande amore.